MILANO - Nuovo shopping nel mondo dell'alta pasticceria milanese. L'ultima acquisizione ha coinvolto Prada che ha comprato l'80% della Angelo Marchesi srl, sigla dietro la quale si cela la storica pasticceria nel centro di Milano fondata nel 1824 e da allora di proprietà della famiglia Marchesi che si è tramandata l’arte del dolce di generazione in generazione e che ora ha ceduto all'offerta, presumibilmente genorosa. Sin dalla sua fondazione, la Pasticceria Marchesi occupa un edificio settecentesco in Corso Magenta a Milano. L'acquisto, spiega una nota del gruppo Prada, punta "alla valorizzazione e al rafforzamento strategico del marchio nell'ambito di futuri progetti di sviluppo sia a Milano (nei nuovi spazi di Prada in Galleria Vittorio Emanuele II) sia a livello internazionale" .
Anche gli arredi della pasticceria - che ci auguriamo Prada non cambierà - sono quelli di sempre: ospitata iall’angolo tra Santa Maria alla Porta e corso Magenta, i clienti vengono accolti allo storico bancone in acciaio e ottone (non ci sono posti a sedere), tra soffitti a cassettoni, mobili in legno, specchi, lampade, decorazioni.
E ancora non è cambiato il rito della colazione: caffè o cappuccino con il mitico budino di riso, un tronchetto di profumata pasta frolla ripieno di riso, crema pasticcera, uvette e canditi, spolverato di zucchero a velo. E poi le brioche (alla crema, alla marmellata, integrali…), le girelle, le treccine con uvetta candita, le crostate. E biscotti decorati, meringhe e pasticcini da gustare sul posto o portare via in eleganti confezioni.
Per molti milanesi non c’è Natale senza il panettone di Marchesi - proposto tutto l’anno, rigorosamente nella variante classica - ma in tempi recenti la pasticceria si è specializzata anche nella lavorazione delle migliori qualità di cacao.
E ancora non è cambiato il rito della colazione: caffè o cappuccino con il mitico budino di riso, un tronchetto di profumata pasta frolla ripieno di riso, crema pasticcera, uvette e canditi, spolverato di zucchero a velo. E poi le brioche (alla crema, alla marmellata, integrali…), le girelle, le treccine con uvetta candita, le crostate. E biscotti decorati, meringhe e pasticcini da gustare sul posto o portare via in eleganti confezioni.
Per molti milanesi non c’è Natale senza il panettone di Marchesi - proposto tutto l’anno, rigorosamente nella variante classica - ma in tempi recenti la pasticceria si è specializzata anche nella lavorazione delle migliori qualità di cacao.
Nessun commento:
Posta un commento