TORINO - Un veglione 'da fiaba', costato 100 euro a testa, si è trasformato in un incubo per circa 2 mila persone, rimaste stipate - senza cibo - in una tensostruttura abusiva allestita nella zona della Palazzina di caccia di Stupinigi, a Torino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno accertato irregolarità amministrative e sanitarie nonché la violazione di leggi sul lavoro. Il titolare della società organizzatrice della festa, che non era stata autorizzata, è stato denunciato.
All’interno, raccontano i partecipanti, scene di panico. «Eravamo tutti stipati, l’acqua non arrivava, i piatti neppure» racconta Jacopo Galeazzi, che si aspettava un cenone di lusso e si è trovato bloccato nel caos. «Ad un certo punto - prosegue - sono state bloccate tutte le uscite. Era impossibile andarsene». I carabinieri di Nichelino e Moncalieri hanno cominciato a ricevere decine di chiamate e, giunti sul posto, hanno identificato 1200 persone, che adesso vogliono sporgere denuncia. «Un disastro, serata da dimenticare» si sfoga su Facebook Claudio Cerutti.
«Dovevamo entrare alle 23 e siamo rimasti fuori fino alla mezza. Dentro, uno squallore incredibile, non c’era spazio tra i tavoli» racconta Caterina Magri, che ha brindato al gelo con amici e parenti. «Al posto dello champagne ci hanno dato un succo di frutta. E le persone che staccavano i biglietti si sono prese anche la matrice. In mano non abbiamo nulla».
Dopo la mezzanotte «c’è stato il delirio - spiega Benedetta Verdiani-. Gente sui tavoli apparecchiati dove volavano bicchieri, tutti attaccati non si respirava, non c’era nessuno che controllava la situazione». Matteo Giacolono è praticante in uno studio legale: «Servizi igienici: c’erano? Un bagno per gli uomini, uno per le donne. Ognuno con 2, massimo 3 wc. Il tutto per 1500 persone. Mi pare un po’ poco...» dice sul gruppo Facebook «Le vittime del capodanno regale».
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