CARACAS - La metropolitana ferma |
CARACAS - La gente torna a casa a piedi |
CARACAS - Saltano i semafori, caos nel traffico |
CARACAS - Un cartello sulla vetrina di un negozio |
CARACAS - Un black-out ha lasciato il 70% del Venezuela senza elettricità, comprese le parti della capitale Caracas.
Il blackout ha ovviamente disabilitato semafori in città, provocando il caos del traffico. E’ stato anche in parte interrotto il sistema di trasporto sotterraneo.
Migliaia di lavoratori sono stati mandati a casa. L'alimentazione è ripresa lentamente in diverse aree, ma al situazione è ancora complicata.
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha straparlato, accusando l'opposizione di "sabotaggio" alle linee di trasmissione di potenza. "Tutto sembra indicare che l'estrema destra ha ripreso il suo piano per un attacco elettrico contro il paese", ha detto in un tweet.
Ma i critici dicono che la cattiva gestione e la mancanza di investimenti in infrastrutture sono la causa di tutto. Nel caso specifico c’è stato un sovraccarico di richieste di energia che ha fatto saltare gli impianti. Le autorità dicono che stanno lavorando per ristabilire i servizi e che sarà data la priorità al trasporto di Caracas.
L'industria petrolifera non ha risentito della mancanza di corrente, perché le raffinerie di petrolio del Venezuela sono alimentate da impianti di generazione separati.
José Aguilar, consulente internazionale, ha detto in via preliminare, che "il sistema era in un periodo difficile da domenica, quando diversi stati avevano segnalato interruzioni. La situazione lunedi era peggiorata quando si era scoperto che l’impianto Centro (Morón, Carabobo), operava con una sola unità che forniva210 megawatt (Mw) aggiunti a quelli dell’impianto di Termocarabobo da 285 MW. "Questi 495 Mw sono insufficienti del sistema elettrico nazionale (SEN)." , ha detto lo specialista "per gestire il carico che probabilmente ha spinto il SEN al blackout" . Sono 23 gli stati colpiti e il black out è scattato alle 12 e 30 di ieri (18.30 in Italia). Nel 2010 il presidente Hugo Chavez aveva firmato un decreto che dichiarava l’"emergenza energia elettrica" per affrontare i problemi derivanti dalle carenze delle forniture.
Anche se il Venezuela ha riserve petrolifere grande, è dipendente dalla idro-elettricità per circa il 70% della sua potenza.
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