BRUXELLES, 22 marzo - "Il Belgio è stato colpito perché parte della coalizione internazionale". Così l'Isis, secondo quanto riporta il Site, ha rivendicato gli attentati all'aeroporto e alla metro di Bruxelles che, secondo l'ultimo bilancio, hanno ucciso, secondo i media, 34 persone e ne hanno ferite almeno 230, tre delle quali italiane, che non sono gravi.
Il bilancio ufficiale resta a 30 morti (10 all'aeroporto di Zaventem e 20 nella metropolitana di Maelbeek). Lo riferisce la tv pubblica belga.
Il Belgio ha decretato tre giorni di lutto nazionale, chiuso le frontiere e interrotto i collegamenti ferroviari, schierando anche i militari nelle strade, mentre si susseguono gli allarmi per eventuali nuovi attacchi: allerta bomba all'ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura. Un allarme ha interessato anche il Palazzo Reale, e sono state evacuate per ragioni di sicurezza l'università di ULB a Bruxelles, la centrale nucleare di Liegi e un cinema ad Anversa.
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