OUAGADOUDOU, Burkina Faso, 17 gennaio -Tra le vittime di 18 differenti nazioni dell'attacco jihadista di ieri a Ouagadougou, figurano anche la moglie e la figlia di cinque anni del proprietario italiano del Cappuccino Cafè, uno dei locali teatro dell'assalto. E' quanto scrive l'Ap senza citarne i nomi. Anche un missionario americano, Michael Riddering, 45 anni, è morto nel Cappuccino Cafe, dove doveva incontrare un gruppo che stava per fare volontariato presso l'orfanotrofio e il centro di crisi delle donne che aveva organizzato con la moglie, Amy Boyle-Riddering.
Il terrorismo jihadista ha dunque colpito ieri il Burkina Faso e trasformato un hotel di lusso e un ristorante per stranieri in un inferno di morte, piombo e fiamme che hanno squarciato la notte nel centro della capitale Ouagadougou per oltre 12 ore.
L'azione, rivendicata da Al Qaida per il Maghreb Islamico (Aqmi), si è conclusa quando l'Hotel Splendid e il vicino hotel Yibi sono stati "liberati" dalle forze speciali francesi e locali: a fronte di 126 persone - fra cui un ministro burkinabè - portate in salvo, 33 delle quali ferite, i quattro terroristi, fra i quali due donne, si sono lasciati dietro un bilancio di 23 persone trucidate di ben 18 nazionalità (almeno due delle quali francesi, secondo Parigi, e sei canadesi secondo il premier Justin Trudeau) prima di venire abbattuti uno ad uno.
L'azione, rivendicata da Al Qaida per il Maghreb Islamico (Aqmi), si è conclusa quando l'Hotel Splendid e il vicino hotel Yibi sono stati "liberati" dalle forze speciali francesi e locali: a fronte di 126 persone - fra cui un ministro burkinabè - portate in salvo, 33 delle quali ferite, i quattro terroristi, fra i quali due donne, si sono lasciati dietro un bilancio di 23 persone trucidate di ben 18 nazionalità (almeno due delle quali francesi, secondo Parigi, e sei canadesi secondo il premier Justin Trudeau) prima di venire abbattuti uno ad uno.
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