lunedì 9 novembre 2015

La figlia di VANNA MARCHI: le nostre vittime? Cornuti e coglioni, non chiedo scusa



ROMA, 9 novembre - "Sono dei furbi! Malati? Ma nessun malato chiama i maghi, erano tutti cornuti o volevano sapere altre cose". Così Stefania Nobile, figlia di Vanna Marchi definisce le vittime del raggiro per il quale sono state condannate a 10 anni di galera. "Non chiederemo mai scusa - aggiunge intervistata nella trasmissione radiofonica La Zanzara - abbiamo pagato la nostra pena". 
"Noi criminali? La differenza tra le 'Vanne Marchi', come ci chiamano, e i criminali di oggi è che noi chiedevamo i soldi e ce li davano. Adesso invece se li prendono e basta. Eravamo meglio noi. E se io ti chiedo i soldi e tu me li dai, il coglione sei tu". Questo il parere di Stefania Nobile al microfono di Giuseppe Cruciani.

La figlia di Vanna Marchi poi aggiunge: "Vogliamo dire che vengono praticati sconti di pena a questo e a quell'altro, che son tutti liberi, c'è gente che va in discoteca e a fare i fenomeni e in galera ci siamo andate solo io e mia madre?". "Non chiederemo mai scusa - aggiunge - abbiamo pagato la nostra pena. Ci sono persone che ne hanno fatte di tutti i colori e si lavano la coscienza con una parolina: scusa".

E delle vittime dei loro raggiri, dice: "Sono dei furbi! Hanno speso 100mila lire dell'epoca e si son visti risarcire dei patrimoni. Che conseguenze hanno subito? Malati? Ma nessun malato chiama i maghi, erano tutti cornuti o volevano sapere altre cose".

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