domenica 29 novembre 2015

TERRORISMO, Renzi invita gli italiani a non "rinchiudersi in casa"

BRUXELLES, 29 novembre - "Rispetto alla minaccia del terrorismo non credo che il cittadino italiano debba rinchiudersi in casa". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al vertice sull'immigrazione di Bruxelles. "Noi non sottovalutiamo i rischi che ci sono ma vogliamo dare un messaggio positivo, di ripartenza", ha aggiunto. Le grandi crisi internazionali in atto "non si risolvono con qualche dichiarazione verbale muscolare. Ci vuole un investimento di natura diplomatica", ha concluso il premier.
Le grandi crisi internazionali in atto "non si risolvono con qualche dichiarazione verbale muscolare. Ci vuole un investimento di natura diplomatica". Lo aveva detto il premier Matteo Renzi arrivando a Bruxelles sottolineando che "su questa posizione italiana arriveranno anche gli altri Paesi nei prossimi mesi".
"Il nostro principale obiettivo è contenere il flusso di migranti verso l'Europa. Dopo molte settimane di duro lavoro e negoziati abbiamo raggiunto un accordo che spero sia accettato da tutte le parti", ha affermato il presidente del consiglio Ue Donald Tusk.

"Il vertice Ue-Turchia è un passo importante per affrontare la crisi dei profughi in modo efficace ed umano", ha invece detto il premier greco Alexis Tsipras. E avverte: "Dobbiamo fare passi avanti nel processo di adesione" secondo il quadro negoziato, ma "dobbiamo essere anche sicuri che le autorità turche facciano tutto quello che devono fare per diminuire i flussi, perché nessuno può permettersi questi incredibili flussi".

"Questo è un giorno storico nel nostro processo di adesione all'Ue",ha affermato il premier turco Ahmet Davutoglu al vertice Ue-Turchia. "Questo è un vertice che serve a restituire energia alle nostre relazioni ma anche per condividere gli ultimi sviluppi in Europa e nel vicinato europeo", afferma.

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