lunedì 30 novembre 2015

COP21, tutti i buoni propositi dei leader mondiali


PARIGI, 30 novembre - Ha preso il via la prima sessione della Cop21 sulla lotta ai cambiamenti climatici, a Le Bourget, a nord di Parigi. "Possiamo cambiare il futuro qui e adesso", dice Barack Obama. Francois Hollande rimarca: "Ai nostri figli dobbiamo lasciare un pianeta preservato dalle catastrofi e sostenibile". E Matteo Renzi sottolinea: "Sul clima serve un accordo il più vincolante possibile, altrimenti rischia di essere scritto sulla sabbia". Sul clima "l'Italia fa la sua parte ma il vero problema è che non tutti a livello mondiale si comportano allo stesso modo". Così Matteo Renzi "Dobbiamo fare uno sforzo perché anche gli altri arrivino a questi risultati", ha aggiunto. Non sarà facile arrivare a un'intesa sul clima, ma è una condizione fondamentale". 
Serve un "accordo globale, efficace, equilibrato" e "giuridicamente vincolante che permetta alle economie di svilupparsi" e limiti di "2 gradi" per arrestare il riscaldamento climatico. Così il presidente russo Vladimir Putin alla Cop21, auspicando "un nuovo accordo nel prolungamento di Kyoto che risponda agli interessi delle nostre popolazioni". Il capo del Cremlino non ha perso il vizio di arrivare il ritardo. Putin si è perso l'inizio del summit con circa 150 capi di Stato e di governo: la cerimonia di apertura, la sessione di foto ufficiali e gli interventi del presidente francese Francois Hollande, del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, e del ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius
I Paesi sviluppati devono "prendere la guida" della lotta al cambiamento climatico, consapevoli che "le emissioni del passato sono state causate da noi, e per questo dobbiamo essere l'avanguardia nella ricerca sull'innovazione tecnologica per ridurre le emissioni future". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel. Ai Paesi emergenti e ai più vulnerabili, ha aggiunto, "dev'essere data la possibilità di raggiungere uno sviluppo sostenibile, fornendo i fondi adeguati".

Durante il suo intervento François Hollande ha sostenuto che ci sono due grandi sfide da affrontare: la lotta al terrorismo e il cambiamento climatico. "Ai nostri figli dobbiamo lasciare di più che un mondo libero dal terrore, un pianeta preservato dalle catastrofi, un pianeta sostenibile", ha detto il presidente francese suggerendo un accordo "essenziale", perché "miliardi di persone hanno gli occhi puntati su di noi".

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