NEW YORK, 2 novembre - Il direttore della National Intelligence Usa, James Clapper, non esclude un atto di terrorismo in riferimento all'aereo russo precipitato nel Sinai con 224 passeggeri a bordo. "Non abbiamo ancora prove dirette di un coinvolgimento di terroristi", ma non lo escludo, ha detto Clapper parlando con i giornalisti a Washington.
'Nessun guasto tecnico, nè errore umano'. La parola terrorismo non viene pronunciata, ma sulla sciagura dell'A3321 precipitato nel Sinai anche il Cremlino non esclude alcuna ipotesi. Dal Cairo, il gruppo che sta analizzando la scatola nera del velivolo, spiega che l'aereo non è stato colpito dall'esterno ed il pilota non ha lanciato nessuna richiesta di soccorso. Non sono state trovate tracce di esplosivo sui frammenti finora studiati dell'aereo russo precipitato nella penisola del Sinai. Le squadre di ricerca lavorano su un'area di oltre 20 kmq nella zona del Sinai in cui si trovano i frammenti dell'aereo russo spaccatosi in aria e i resti delle vittime.
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