venerdì 9 ottobre 2015

INTERNI/ MARINO in Campidoglio celebra un matrimonio


ROMA, 9 ottobre - Il primo giorno in Campidoglio da sindaco dimissionario per Ignazio Marino è cominciato poco prima delle 10. Marino, visibilmente teso dopo le frenetiche ore che lo hanno portato a spinto a lasciare, è arrivato accompagnato da un dispositivo di sicurezza raddoppiato rispetto al consueto: cinque auto di scorta contro le tre dei giorni normali con più uomini addetti alla sua sicurezza. Marino è entrato a Palazzo senatorio dall'ingresso secondario delle Lance a Sisto IV. "Sto molto bene", ha detto ai cronisti accalcati in piazza per attendere il suo arrivo. "Vado a celebrare un matrimonio". Un impegno preventivato da tempo e a cui non ha voluto rinunciare nel giorno in cui verranno protocollate le sue dimissioni per le quali non è necessaria la comincazione in consiglio che oggi non è riuscito a riunirsi per mancanza del numero legale. Marino, rimarrà in carica ancora venti giorni ma per svolgere attività di ordinaria amministrazione così come la sua giunta. In precedenzta Marino aveva smentito le frasi virgolettate su alcuni quotidiani che gli sono state attribuite. "Le smentisco categoricamente: si tratta di falsità che non ho mai pronunciato". Vedo che si parla di mie telefonate con Matteo Orfini che nella giornata di ieri non sono mai avvenute, vedo mie frasi su inesistenti mail di Walter Veltroni pubblicate a firma di Giovanna Vitale su La Repubblica, frasi uscite sul Corriere della Sera in cui mi si attribuisce che 'ora farò i nomi'. Tutto ciò è falso e sono costretto ancora una volta a procedere con le querele oltre alle richieste di danni in sede civile". 

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