MILANO, 16 ottobre - Si indaga su chi ha venduto la marijuana ad Elia Barbetti, il ragazzo di 17 anni precipitato da una finestra dell'albergo dove si trovava per una gita all'Expo, e ai suoi compagni di classe che dopo la tragedia hanno confessato agli inquirenti di aver fumato qualche spinello. Droga, ritrovata anche in camera, che potrebbe aver provocato il malore del ragazzo e la caduta dal sesto piano. La Procura ha quindi aperto un fascicolo di indagine con le ipotesi di reato di morte come conseguenza di altro reato e spaccio di stupefacenti, allo stato a carico di ignoti.
Sarà effettuata domani l'autopsia sul cadavere di Elia. Gli esami autoptici, disposti nell'ambito delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Piero Basilone, potranno essere utili a chiarire le cause del decesso. L'ipotesi prevalente allo stato resta, comunque, la caduta accidentale a seguito di uno svenimento o di un malore.
La drammatica coincidenza è che protagonista è sempre uno studente in gita per visitare l'Expo, come cinque mesi fa quando in circostanze analoghe e misteriose è morto il diciannovenne Domenico Maurantonio.
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