ROMA, 5 luglio - Papa Francesco è partito per l'Ecuador. L'airbus A330 dell'Alitalia è decollato alle 9,15 dall'aeroporto di Fiumicino. L'arrivo all'aeroporto internazionale "Mariscal Sucre" di Quito è previsto alle 15 ora locale, le 22 ora italiana. Quito è la prima tappa del nono viaggio internazionale del Papa, che lo porterà prima in Ecuador, poi in Bolivia e Paraguay, con rientro a Roma lunedì 13 luglio. Fino a questo momento è il più lungo viaggio del pontificato, ed è la prima volta che il papa latinoamericano va di sua iniziativa nel suo continente: è stato a Rio nel 2013, ma per la Gmg che aveva convocato Benedetto XVI. Nei giorni in sud America il Pontefice passerà dalle Ande alla zona amazzonica, cambiando diverse volte altitudine, per esempio con i 2.800 metri di Quito, i 40 di Guayaquil, i 4.000 di El Alto, l'aeroporto internazionale più alto del mondo.
Il Pontefice incontrerà popoli di diverse etnie, indigeni, meticci, figli dell'immigrazione europea. Ascolterà diverse lingue, da quelle andine al guaranì che con lo spagnolo è delle lingua ufficiale Paraguay. Cambierà tre fusi orari. Il Papa parteciperà alla cerimonia di benvenuto nell'aeroporto Mariscal Sucre e poi percorrerà circa 40 chilometri in papamobile per raggiungere la nunziatura, in quello che presumibilmente sarà il primo bagno di folla di questo viaggio.
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