ATENE, 5 luglio - Si sono aperti stamani alle 7 ora locale in Grecia (le 6 in Italia) e si chiuderanno alle 19 i seggi dove i cittadini con più di 18 anni sono chiamati ad esprimere il loro parere nel cruciale referendum indetto dal premier Alexis Tsipras sulle proposte dei creditori di Atene in cambio di ulteriori finanziamenti per il salvataggio del Paese.
E i greci in fila per esprimere il voto nel referendum voluto dal premier Alexis Tsipras per dire sì o no al piano di rientro del debito ellenico che i creditori internazionali hanno proposto ad Atene. Promotori dell''OXI' e del 'NIE', del sì e del no, continuano a distribuire materiale anche davanti ai seggi per convincere gli indecisi che - secondo i sondagisti - risulteranno determinanti per la vittoria. Il premier greco Alexis Tsipras arrivato al suo seggio elettorale è stato accolto da una folla enorme di giornalisti e curiosi. Camicia bianca, sorridente, il primo ministro è entrato a votare senza rilasciare dichiarazioni.
Gli aventi diritto al voto sono circa 9,8 milioni - dei quali 108.371 votano per la prima volta - e i seggi quasi 19mila. Gli elettori ricevono due schede: la prima contiene una domanda relativa al referendum con due caselle che dovranno essere contrassegnate da una croce sul 'sì' o sul 'no' e l'altra in bianco. Il quesito su cui i greci sono chiamati a dire sì (nai) o no (ochi) è il seguente: "Referendum del 5 luglio 2015. Deve essere accettato il progetto di accordo presentato da Commissione europea, Bce e Fmi nell'Eurogruppo del 25 giugno 2015, composto da due parti che costituiscono la loro proposta? Il primo documento è intitolato 'Riforme per il completamento dell'attuale programma ed oltre' ed il secondo 'Analisi preliminare per la sostenibilita' del debito'". Non sono previsti exit poll e le prime proiezioni attendibili dovrebbero essere disponibili attorno alle 21 locali. Affinché il risultato del referendum sia valido è necessario che vi prenda parte almeno il 40% del corpo elettorale.
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