venerdì 9 gennaio 2015

La STORIA di un incubo che per un giorno ha dilaniato una Francia sotto assedio

La polizia sul tetto dell'edificio a Dammarten


Fuggono gli ostaggi dal supermercato di Parigi: erano quelli che si erano nascosti all'arrivo del terrorista
PARIGI, 9 gennaio - Facciamo a questo punto un riassunto della situazione dei sequestri terroristici a Parigi e a Dammarten, rivendicati prontamente da al Qaida e dall'isis.  
E' finita nel sangue la presa di ostaggi in un negozio kosher a Parigi, in uno dei due blitz, a Porte de Vincennes mentre  a Dammartin si è salvato l'unico ostaggio. Sono stati uccisi tre jihadisti, ma anche diversi ostaggi a Parigi (quattro) e altri quattro sono gravissimi, secondo quanto riferito dalla polizia. Il dramma della Francia, sotto assedio da due giorni dalla strage al Charlie Hebdo, si è concluso in una manciata di minuti attorno alle 17. Dopo una lunga giornata di caccia all'uomo e otto ore di assedio oggi nella tipografia a Dammartin en Goel, è giunta al capolinea la fuga dei fratelli Kouachi,  gli autori dell'eccidio al settimanale satirico. I due fratello
i sono usciti dall'edificio sparando e sono stati abbattuti. Avevano detto che cercavano il martirio. L'ostaggio, il 27enne Michel Catalano, responsabile della stessa tipografia, è sano e salvo: si era nascosto in uno scatolone al primo piano e da lì aveva parlato con il padre e con la polizia tramite un telefonino e i due killer non si erano accorti della sua presenza. Forse per questo (credevano di non avere ostaggi) avevano forse chiesto al loro complice a Parigi, Amedy Coulabaly, di fare lui degli ostaggi. Cosa che puntualmente accaduto nella periferia est della capitale francese. Qui è scattato invece il blitz contro l'altro jihadista che aveva preso numerosi ostaggi (tra cui un bimbo di 6 mesi) in un negozio kasher a Porte de Vincennes. L'uomo è stato ucciso durante l'irruzione e dentro c'erano quattro ostaggi ammazzati dallo stesso terrorista al suo ingresso nel supermarket, mentre altri clienti del negozio si erano nascosti all'insaputa del sequestatore ed erano in contatto con la polizia. Il bambino si è salvato.
Il terrorista, armato di due kalashnikov,  Amedy Coulibaly, era lo stesso  che giovedì aveva aperto il fuoco e ha ucciso una donna poliziotto a Montrouge, in un'altra banlieue di Parigi. Aveva minacciato di uccidere gli ostaggi se la polizia non avesse liberato i killer di Charlie Hebdo (anche se li aveva già ammazzati).Per la stessa vicenda è ricercata una giovane donna, la ventiseienne Hayat Boumediene, che pare però non fosse presente durante il sequestro, ma all'uccisione della giovane poliziotta.
E' destinata ad alimentare le polemiche la notizia che i servizi di intelligence algerini avevano allertato la Francia per un attentato imminente.

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