lunedì 26 gennaio 2015

In Trentino con le CIASPOLE


TRENTO, 26 gennaio - Le ciaspole o racchette da neve, sono utilizzate per poter camminare su terreni innevati e su facili pendii. In passato, l'uso delle ciaspole nacque dall'esigenza di spostarsi da un paese all'altro o di andare a caccia nei boschi senza sprofondare nella neve non ancora battuta. Gli strumenti erano piuttosto rudimentali, costruiti con legno e corde, adatti per essere fissati agli scarponi. L'invenzione si è rivelata alquanto geniale perchè grazie ad esse fu possibile "galleggiare" sulla neve e percorrere così itinerari impossibili senza molta fatica. Negli anni questo attrezzo era stato messo da parte, diventando quasi un accessorio da museo. In tempi piuttosto recenti però, il crescente interesse per la scoperta di attività sportive "alternative" collegate alla montagna ha soffiato via la polvere da quest'affascinante strumento. Ora l'uso delle ciaspole non viene infatti inteso solo come mera attività sportiva, ma anche come piacevole possibilità di muoversi in mezzo ad una natura invernale quale quella della montagna innevata allo stato più integro e incontaminato. E' un'attività che propone ampissimi margini di difficoltà, partendo dalle semplici passeggiate e per questo è adatta assolutamente a tutti.
Oggi le racchette da neve piacciono perché sono semplici da usare pur senza una preparazione tecnica e atletica di spessore. E con la loro semplicità – che in fondo è la primordiale semplicità del camminare – conducono nella natura più affascinante. Fanno scoprire le emozioni nascoste nell’incantato universo della montagna invernale, con il ritmo giusto, il ritmo lento della camminata. Non c’è bisogno di avventurarsi in quota, oltre la vegetazione, per vivere esperienze indimenticabili: le racchette risultano assai gratificanti anche a quote “popolari”, dove lungo il percorso ci si deve solo abbandonare con fiducia alla propria curiosità.

I percorsi per le ciaspole, in Trentino, sono pressoché infiniti: ogni anno sono aperti numerosi itinerari appositamente studiati, che rappresentano sia un’alternativa piacevolissima alla discesa e al fondo che una sorprendente “distrazione” per i contemplativi turisti della montagna invernale. Ogni area turistica propone varie chance: c’è solo l’imbarazzo della scelta.

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