L'Astrolabe in navigazione tra i ghiacci |
A bordo ci sono anche cinque italiani, tra cui Corrado Leone del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), che ha raccontato: "Se tutto va bene, ci vorranno ancora 6 giorni di navigazione". Gli altri italiani a bordo sono Lorenzo De Silvestri e Tommaso Nicosia dell'Enea, Francesco Pongetti dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), e il fisico Paride Legovini. "Ci siamo bloccati nel ghiaccio a 26 chilometri dalla stazione francese Dumont d'Urville - prosegue Leone - e fino a ieri siamo stati con i motori al minimo perché il vento da est spingeva la banchisa verso la costa, per cui siamo andati lentamente alla deriva".
Dopo una lunga attesa, ieri la situazione si è fatta più favorevole. “Il vento ha cambiato direzione e il comandante, vista la minore pressione dei ghiacci, ha provato a ripartire – aggiunge Leone - Nelle ultime 16 ore abbiamo fatto 16 miglia nautiche, mentre la nave normalmente ha una velocità di 12 miglia orarie. Continuando così, entro la giornata di oggi la Astrolabe dovrebbe giungere a vedere il mare aperto".
L'Astrolabe è la nave-rifornimento utilizzata dall'Istituto francese Polaire per il rifornimento della base Dumont D'Urville, nella terra di Adelie in Antartico.
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