sabato 1 novembre 2014

PASTICCIO nelle domande, annullate le prove scritte per l'ingresso alle scuole di specializzazione in Medicina


ROMA - Il ministero dell'Istruzione ha annullato le prove scritte del primo concorso nazionale per l'ingresso alle Scuole di specializzazione in Medicina per una "grave anomalia" verificatasi nei test scritti del 29 e 31 ottobre. Le prove sui 30 quiz generalisti dell'Area Medica e dei Servizi Clinici saranno ripetute il 7 novembre. 
Alla selezione si sono iscritti 12.168 candidati distribuiti in 117 sedi e 442 aule messe a disposizione dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Il Miur ha chiesto un approfondimento sull'anomalia emersa al Cineca, il Consorzio interuniversitario incaricato di somministrare i test, che, tramite una lettera ufficiale inviata al ministero venerdì sera alle ore 20.52, ha ammesso "un errore nella fase di codifica delle domande durante la fase di importazione" di queste ultime nel data-base utilizzato per la generazione dei quiz. A causa di questo errore sono stati invertiti i quesiti delle prove del 29 ottobre con quelli del 31 ottobre". 
"L'inversione - si precisa - ha riguardato esclusivamente le 30 domande comuni a ciascuna delle due Aree, Medica e dei Servizi Clinici. Nessuna anomalia invece nei 10 quesiti specifici per ciascuna tipologia di Scuola. Così come non si registrano problemi nelle prove del 28 ottobre (quella con i 70 quiz comuni a tutti i candidati) e del 30 ottobre (quella dell'Area Chirurgica)". 
"Il Miur, preso atto di quanto accaduto - conclude la nota - ha stabilito di annullare e ripetere le prove oggetto dell'errore determinato dal Cineca, ovvero i 30 quiz comuni all'Area Medica e i 30 comuni all'area dei Servizi Clinici. Sono 8.319 i candidati che hanno sostenuto le prove di tutte e due le Aree, 2.125 hanno affrontato esclusivamente l'Area Medica e 798 solo quella dei Servizi Clinici. Tutti i candidati che si sono trovati a sostenere una prova invertita saranno chiamati a ripeterla. Lunedì il ministro Stefania Giannini firmerà il decreto che dispone l'annullamento.

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