FIRENZE - Una tragedia ha scosso la maratona di Firenze: a un chilometro dal traguardo di piazza Santa Croce, un atleta si è accasciato a terra per un malore ed è morto. Luigi Ocone, 38 anni di Fucecchio, aveva corso con un gruppo podistico di Ponte a Cappiano. A un certo punto ha detto a un amico "Non ce la faccio più", subito dopo si è accasciato a terra. Il podista è stato subito soccorso dai sanitari di un'ambulanza, ma i tentativi di rianimarlo sono stati vani. E' accaduto tra viale Giovine Italia evia dell'Agnolo. Immediato il soccorso di un medico che era in gara,Stefano Grazzini. Sono quindi arrivati i soccorsi al seguito della corsa con il cardiologo di Santa Maria Nuova. Lungo massaggio cardiaco ma per l'uomo non c'è stato niente da fare.
In base a quanto riferito dall'organizzazione della Firenze marathon, il podista era tesserato per una società sportiva di Ponte a Cappiano aderente all'Uisp e aveva presentato il certificato del medico sportivo, documentazione richiesta per poter partecipare alla gara fiorentina e "risultata in regola come già verificato dal delegato tecnico e medico della Fidal".
Condoglianze alla famiglia dell'uomo sono state espresse dal comitato organizzatore di Firenze Marathon e dal suo presidente Giancarlo Romiti, mentre il sindaco del capoluogo toscano ha scelto Twitter per esprimere il proprio cordoglio: "Una giornata di festa macchiata dal dolore - ha scritto Dario Nardella - Tutta la città è vicina alla famiglia di Luigi Ocone".
Tripletta keniana
Alla gara hanno partecipato 9.430 atleti (sfiorato il record dei 10mila) e a tagliare per primo il traguardo è stato il keniano Asbel Kipsang, all'esordio sui 42 km. Il suo tempo di 2h09'55 è il quarto di sempre sul percorso fiorentino, dove il record appartiene a James Kutto, che nel 2006 corse in 2h08'40". Secondo e terzo posto per i connazionali Matebo (2h10'20") e Kibor (2h15'20"), primo degli italiani Domenico Ricatti, che è arrivato ottavo.
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