lunedì 17 marzo 2014

Una notte di festa in Crimea che ha deciso l'annessione alla Russia con 95% sì


Festa nella notte a Sebastopoli
SEBASTOPOLI - Vladimir Putin sfida il mondo e  'conquista' la Crimea, dove oltre un milione di filorussi ha detto "sì" all'adesione alla Russia con percentuali del 95%. "Siamo tornati a casa", "Russia ti amo", gridano a piazza Nahimov a Sebastopoli dove, in un tripudio di bandiere russe e sulle note dell'inno di Mosca, la festa è scattata mentre ancora si contavano le schede. E già domani sarà presentata ufficialmente a Mosca la richiesta di annessione.
Gli Stati Uniti e l'Unione europea ribadiscono che il diritto internazionale è stato leso e preparano il ritiro del visto per 25 personalità e il sequestro dei loro beni come prima misura di boicottaggio. Putin ha parlato di nuovo con Obama. Per ribadire che la consultazione è legittima. Ma anche per "cercare insieme di stabilizzare la situazione in Ucraina", e' stato convenuto tra i due secondo quanto riferito dal Cremlino. Il presidente russo ha conversato anche con la cancelliera Angela Merkel, con la quale è in piedi una trattativa per dare luce verde a una missione "su vasta scala" degli osservatori Osce, che per più giorni sono stati bloccati alla frontiera settentrionale della Crimea.
Kiev ha annunciato per bocca del ministro della Difesa Igor Teniukh una tregua in Crimea con Mosca fino al 21 marzo, giorno del primo esame della Duma russa della legge per l'annessione di terre straniere e della firma della parte politica dell'accordo di associazione tra l'Ucraina e la Ue. Fino ad allora, non saranno bloccate le unità militari ucraine nella Penisola e "nessuna misura sarà presa contro le nostre infrastrutture e i nostri siti militari" da parte degli oltre 22mila soldati russi presenti. Tuttavia ci sono già notizie di soldati e mezzi blindati ucraini diretti verso i confini con il gigante russo, con tutta probabilità nelle regioni sull'orlo della guerra civile, come Donetsk e Kharkov

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