VALENCIA - L’estate è finita? Non a Valencia! Forse non tutti sanno che la città ha i numeri giusti per rincorrere il sole dell’estate, grazie a 300 giorni di sole all’anno, 7 km di spiagge e un clima sempre mite con una temperatura media di 20-22°C. Rincorrere il sole è semplice: basta volare a Valencia e scoprire che l’estate non è ancora finita.
“Easy & Sun” potrebbe essere infatti lo slogan della città. Se del sole abbiamo già parlato, easy perchè Valencia dista solo 90 minuti di volo dall’Italia ed è ben collegata ai principali aeroporti italiani: Bari, Bologna, Ciampino (Ryanair), Fiumicino (Alitalia e Vueling), Genova, Malpensa, Orio al Serio, Pisa, Venezia-Treviso, Cagliari, Trapani e Trieste. Easy anche perchè una volta arrivati in aeroporto basta recarsi al Tourist Info e acquistare la Valencia Tourist Card per scoprire che spostarsi a Valencia è davvero molto semplice e conveniente. Valida per 24, 48 o 72 ore, la Card consente di viaggiare su tutti i mezzi pubblici della città, compreso il tragitto in metropolitana dall’aeroporto al centro città.
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La Cattedrale |
Il Mercado Colon |
Passeggiando per le vie del centro storico si incontrano i “must” di Valencia: il Mercado Central e il Mercado Colon, il Tribunal de las Aguas e la Lonja, entrambi patrimoni UNESCO, Plaza de la Virgen, la Cattedrale e molto altro ancora.
La motocalessa |
La città delle arti e delle scienze |
Il Bioparc |
Per scoprire tutte queste meraviglie con il naso all’insù basta scegliere la “motocalessa”: un mezzo di trasporto nuovo (si fa per dire, è un Apecar) e colorato da cui godersi i dettagli architettonici dei palazzi storici, con i loro colori pastello esaltati ancora dal cielo azzurro di Valencia a fare da sfondo. Il tutto, accompagnato da un’allegra musica di sottofondo che renderà il tour ancora più divertente.
Un altro “must” di Valencia è sicuramente la Città delle Arti e delle Scienze. Il complesso sorge lungo i Giardini del Turia e comprende numerose attrazioni tra cui l’Oceanografic, il Museo più grande d’Europa, e il Museo delle Scienze. Per visitarlo, basta scegliere il pacchetto combinato Valencia Tourist Card e Città delle Arti e delle Scienze, acquistabile solo online a partire da 44 euro a persona.
Prima di proseguire il tour di Valencia, una meritata pausa pranzo. Una soluzione easy e gustosa sono i Menu’ VLC per assaggiare le migliori specialità valenciane a soli 15 euro (adulti) e 12 euro (bambini). Acquistando i voucher online, è possibile usufruire di un ulteriore sconto del 5%. Per consultare l’elenco dei ristoranti e prenotare online: www.turisvalencia.es/menuvlc/?idioma=en
E per chiudere in bellezza, niente di meglio di una visita al Bioparc di Valencia per una vera e propria “zoo immersion” tra leoni, giraffe, gorilla, lemuri e tantissime altre specie animali. Qui l’habitat naturale della Savana africana, del Madagascar e della foresta equatoriale sono stati ricreati con cura e passione. Tutti i possessori della Valencia Tourist Card potranno acquistare i biglietti con uno sconto del 15%.
Un altro “must” di Valencia è sicuramente la Città delle Arti e delle Scienze. Il complesso sorge lungo i Giardini del Turia e comprende numerose attrazioni tra cui l’Oceanografic, il Museo più grande d’Europa, e il Museo delle Scienze. Per visitarlo, basta scegliere il pacchetto combinato Valencia Tourist Card e Città delle Arti e delle Scienze, acquistabile solo online a partire da 44 euro a persona.
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E per chiudere in bellezza, niente di meglio di una visita al Bioparc di Valencia per una vera e propria “zoo immersion” tra leoni, giraffe, gorilla, lemuri e tantissime altre specie animali. Qui l’habitat naturale della Savana africana, del Madagascar e della foresta equatoriale sono stati ricreati con cura e passione. Tutti i possessori della Valencia Tourist Card potranno acquistare i biglietti con uno sconto del 15%.
I quattro itinerari
L’itinerario religioso
La piazza della chiesa San Juan de la Cruz |
Un itinerario interessante, per i suoi risvolti artistici, è senza dubbio quello tra le numerose chiese di Valencia. Scegliendo quelle più rappresentative, il nostro viaggio può partire dalla Cattedrale. Una visita accurata alla chiesa è doverosa, per le splendide entrate, tutte in stili differenti. L’interno non è da meno, con le varie cappelle disposte su ambo i lati e i dipinti del celebre pittore Goya. Il Miguelete, o campanile attiguo, può essere attraversato attraverso delle strette scale, intervallate da piccole stanze, e la cima con ben undici campane.
Uscendo dalla Cattedrale possiamo dirigerci verso la Chiesa di San Juan de la Cruz. Per raggiungerla a piedi bisogna prendere la Calle de La Paz e camminare per circa 100 metri, fino a imboccare la Calle del Poeta Querol: la chiesa la troveremo davanti a noi. Qui troveremo un altro grande esempio di stile barocco, con gli interni decorati addirittura in rococò. Esternamente è apprezzabile la decorazione attorno all’ingresso principale.
Il percorso prosegue ripercorrendo quasi lo stesso tratto di strada per avvicinarci alla Plaza de la Arena. Nel lato opposto a dove si trova la Cattedrale incontreremo la Chiesa di Santa Catalina; altro grande luogo di culto cristiano, molto importante per i valenciani. Come per altre chiese, sorge sulle rovine di un’antica moschea araba.
Risalendo per un tratto Plaza de la Reina imboccheremo Calle de la Correjeria e in successione Calle de Cadirers, per un totale di circa 300 metri. Avrete modo di vedere la Chiesa di San Nicolas e l’omonima piazza.
Risalendo per un tratto Plaza de la Reina imboccheremo Calle de la Correjeria e in successione Calle de Cadirers, per un totale di circa 300 metri. Avrete modo di vedere la Chiesa di San Nicolas e l’omonima piazza.
Questo breve itinerario è percorribile in poche ore, considerando il tempo necessario ad apprezzare i dettagli estetici degli edifici di culto. Un percorso che non necessita l’ausilio di mezzi pubblici; camminando, inoltre, entrerete in contatto con la vita valenciana di tutti i giorni.
L’itinerario tra i musei
Il museo de Bella Artes |
Un classico giro che si può fare a Valencia è quello alla ricerca dei suoi musei. Veri serbatoi di memoria che ci riportano indietro nei secoli, mettendoci a stretto contatto con la quotidianità del tempo.
Il percorso che ci accingiamo a compiere parte da Plaza del Ayuntamiento, dove si trova il Museo Histórico Municipal, che conserva oggetti appartenuti alle diverse epoche storiche. Il particolare approccio, multimediale e con il coinvolgimento del visitatore, vi trascinerà nelle precedenti epoche storiche come una macchina del tempo.
Da qui potrete percorrere Calle de San Vicente Mártir e all’incrocio con Calle de los Derechos prendere quest’ultima. Ancora qualche minuto a piedi e finalmente giungerete al Museo Nazionale di Ceramica. Ospitato nei piani superiori di uno splendido palazzo signorile, il Palacio del Marqués de Dos Aguas, vi mostrerà alcune collezioni complete di ceramiche; oltre ad altri preziosi cimeli domestici o di utilizzo comune.
Ora dirigetevi verso l’esterno della città. Attraversando il Pont del Real, oltre ad ammirare da una visuale inusuale la zona verde del Turia, potrete giungere al Museo de Bellas Artes. La sede si trova in Calle de San Pio X ed è il Collegio di San Pio V, una splendida costruzione che risale al tardo Seicento. Al suo interno si trova una rassegna di opere pittoriche d’importanza mondiale.
Proseguendo il percorso all’insegna del verde, costeggeremo ancora l’ex letto del fiume, ora degnamente trasformato in uno spazio naturale, in direzione nord fino a giungere nei pressi del Puente de las Artes. Qui risiede l’Istituto Valenciano di Arte Moderna. Potrete ammirare le numerose opere artistiche relative al periodo contemporaneo.
A questo punto è consigliabile prendere un mezzo pubblico per dirigersi verso un’esposizione davvero interessante, il Museo Fallero. La direzione è verso sud e si deve arrivare in Plaza de Monteolivete. L’edificio conserva gelosamente le figure satiriche (fallas) che, risultando vincitrici nella Festa de Las Fallas, non finiscono tra le fiamme. Un viaggio nelle tradizioni più radicate della città di Valencia.
L’itinerario storico
Il Palacio del Marqués de Dos Aguas |
Valencia, si sa, coltiva le proprie radici storiche fatte di chiese e monumenti altamente rappresentativi. Questi ultimi possono essere oggetto di un possibile itinerario per la città. È quasi naturale partire dalla piazza per eccellenza della città, Plaza del Ayuntamiento. Avrete il piacere di vedere gli abbellimenti floreali che la contornano; oltre alla grande fontana posta al centro, perennemente zampillante d’acqua.
Sempre a piedi possiamo dirigerci verso la vecchia sede dell’Università. Per fare ciò imboccate Calla de las Barcas e successivamente Calla del Pintor Sorolla. Ancora qualche decina di metri sull’omonima via e troverete il palazzo in questione. L’edificio risale agli ultimi anni del Quattrocento e ospitò uno tra i centri di studi più antichi d’Europa. Non perdete una visita al chiostro interno in mattonato.
Tornando al nostro percorso, alla ricerca dei simboli storici di Valencia, dalla via dell’Universidad percorriamo Calle de Salvà per circa 150 metri; all’incrocio girate a destra fino a incontrare il Palacio del Marqués de Dos Aguas. Fu l’antica sede del marchesato di Dos Aguas e risale alla prima metà del Settecento. L’aspetto estetico colpisce per le torri poste ai quattro angoli e le pregevoli finiture. Nei piani superiori ospita il Museo della Ceramica, mentre al piano terra potrete ammirare i reperti della nobile famiglia, come le antiche carrozze per le passeggiate in centro.
Un tratto di strada più lungo, ma sempre percorribile a piedi, ci porterà alla bellissima Borsa della Seta, o Lonja de la Seda. Basterà seguire Calle de los Derechos e in dieci minuti arriverete. La Borsa della Seta occupa circa 2000 metri quadrati con diverse zone. La più preziosa è la Sala del Mercato, altrimenti chiamata “delle Colonne” per le meravigliose lavorazioni che le colonne portanti riportano esternamente. Tuttora, in tale stanza, si svolgono degli scambi filatelici tra gli appassionati del settore.
Usciti, quasi senza accorgervene troverete la Plaza del Mercado. Come rievoca il nome, è coinvolta quasi quotidianamente agli scambi di ogni tipo di merce. Specialmente nell’attiguo Mercado Central, la cui costruzione risale al 1914. Pur con le dovute ristrutturazioni, conserva ancora lo stile costruttivo originario, poggiante sul felice connubio tra ferro e vetro. Al suo interno spicca una grande cupola e ogni giorno vi si svolgono i mercati valenciani per ogni genere di prodotti.
Dopo esserci rifocillati e riposati, imbocchiamo Calle de Cadirers, facilmente rintracciabile da Plaza del Mercado. All’incrocio gireremo a sinistra verso Calle de Calatrava, fino a trovarsi di fronte il Palau de la Generalitat. Molto importante per Valencia, poiché vi risiede il governo della Comunità valenciana. Dal punto di vista storico fu costruito al termine del XV secolo e con uno stile risalente al periodo tardo-gotico.
L’itinerario tra il verde e il futuro
Il Jardin del Turia |
Questo itinerario è all’insegna del verde di Valencia e di ciò che la città ha saputo costruire e integrare, in un perfetto connubio con le costruzioni dei secoli passati ma proiettati nel futuro.
Partendo da quest’ultimo punto, il percorso può partire dalla spettacolare Città delle Arti e delle Scienze. Premettendo che una visita completa occuperebbe il tempo di una giornata, soffermeremo l’attenzione al cosiddetto Parco oceanico. L’immensa struttura ha ricreato degli ambienti marini presenti in tutto il mondo. Centinaia di specie viventi acquatiche, per la gioia vostra e dei bambini. All’interno della Ciudad troverete degli spazi ristoro, con bar e ristoranti.
Usciti dalla Ciudad intraprendete il percorso lungo gli infiniti spazi verdi del Jardín del Turia. Non vi stancherete affatto di attraversare ciò che un tempo era il letto dell’omonimo fiume. Deviato per evitare straripamenti alla fine degli anni Cinquanta, al suo interno ci sono delle piste ciclabili o interessanti percorsi all’ombra delle palme. Per rinfrescarvi durante la stagione estiva, troverete periodicamente delle sgorganti fontane.
Giunti nella parte nord di Valencia, non avrete difficoltà a vedere il Giardino Botanico. Con alle spalle una lunga tradizione che affonda le sue radici nel sedicesimo secolo, in parallelo con lo sviluppo dell’Università cittadina. Infatti, lo scopo originario era quello di coltivare le piante curative per l’uomo. Ora si possono visitare le diverse sezioni tematiche, oltre alle serre per le specie floreali tropicali. Al suo interno è ospitata anche una scuola di botanica, per apprendere tutti i segreti di piante e fiori. Il Jardín è molto visitato dai turisti che possiedono il cosiddetto pollice verde.
Come arrivarci, come muoversi
La particolare posizione che dà direttamente sul Mediterraneo permette a Valencia di essere una città facilmente raggiungibile con ogni mezzo.
Dispone di un aeroporto, il Manises, che dista dal centro abitato pochi chilometri. Dall’Italia esistono tratte che, partendo dalle principali città, compiono il tragitto quotidianamente. Da Roma (Fiumicino e Ciampino)partono degli aerei diretti; le altre città interessate sono Bologna, Venezia e Bergamo.
Per chi decide di mettersi in viaggio in nave non esiste il collegamento unico, ma si deve per forza attraccare a Barcellona. I principali porti italiani, da cui partono i traghetti, sono quelli di Genova e Civitavecchia. Naturalmente è possibile imbarcare anche i propri mezzi, come automobili e motociclette.
l tragitto con il proprio mezzo di trasporto è sicuramente la soluzione migliore per ammirare il territorio spagnolo. Partendo da ogni parte d’Italia, si deve per forza raggiungere la Francia tramite il tratto autostradale A12, la cosiddetta “autostrada dei fiori”. Attraversato il suolo francese, ancora 500 chilometri separano la città valenciana.
Una volta giunti a Valencia con mezzi non propri, la mobilità è assicurata in vari modi. Innanzitutto grazie alla metropolitana : con l’Americas Cup di Veladel 2007 è stata rinnovata e ampliata. È composta di quattro linee che connettono senza difficoltà tutti i punti della città, compresi l’aeroporto e la zona portuale.
Sono cinque le linee della metropolitana di Valencia, ognuna con un particolare percorso. Decine, invece, le stazioni in cui prendere il mezzo di trasporto. Il servizio è disponibile dalle ore 05:30 fino alla mezzanotte. A seconda delle esigenze, si possono acquistare dei biglietti singoli o tratte multiple per risparmiare. Quest’ultima soluzione è indicata ai turisti che vogliono visitare Valencia senza limiti.
La Linea 1 è tra le più importanti della metropolitana, in quanto riesce a collegare il centro cittadino con altri comuni limitrofi. Nella parte occidentale rispetto al centro arriva fino alla località di Llíria. Si spinge fino alla settentrionale città di Bétera, mentre qualche chilometro più a sud arriva a toccare le cittadine di Masalavés e Villanueva de Castellón.
La Linea 3, invece, interessa i turisti che giungono a Valencia in aereo, in quanto connette lo scalo aeroportuale con il centro storico, fino a inoltrarsi nella periferia settentrionale.
La Linea 4 prevede un percorso più breve e ferma in stazioni prettamente cittadine. Attraversa il cuore di Valencia trasversalmente e prevede la stazione più vicina al centro storico, Pont de Fusta. Infine, è utilizzata dai turisti che voglio andare lungo le spiagge.
Chiudono le Linee 5 e 6, rispettivamente situate nella parte meridionale e nordorientale rispetto al centro storico. Quest’ultima ha una portata limitata e serve la periferia compresa tra il centro e la costa mediterranea.
Anche la rete di autobus copre interamente Valencia. Ad esempio, per raggiungere la metà cittadina dall’aeroporto è consigliabile salire sul cosiddetto Aero-Bus. Si prende dal terminale aeroportuale e raggiunge il centro cittadino. La principale stazione degli autobus si trova a calle Mendéndez Pidal 11.
Infine, per chi non vuole rinunciare alla libertà di guidare un’auto, il servizio di noleggio è disponibile nei pressi dell’aeroporto. Diverse compagnie garantiscono anche tariffe a basso costo, adatte ai giovani o agli studenti. Di seguito sono elencati alcuni riferimenti utili a degli uffici informativi di Valencia.
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Per maggiori informazioni: www.turisvalencia.es
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