MARACAIBO, 26 febbraio - Stava per sposarsi con la sua compagna in Venezuela, è stato ucciso da due sicari assoldati dal figlio, che temeva di perdere la sua parte di eredità. Così è morto Bruno Allio, 60 anni, imprenditore originario di Paesana (Cuneo), che da tempo viveva a Maracaibo, nel Paese sudamericano, insieme con i suoi due figli. La sua azienda era specializzata nella produzione di porte e finestre e Allio aveva in programma a breve il matrimonio con una funzionaria ministeriale del posto. Uno dei due figli ha quindi progettato l'omicidio del padre: i due killer contattati avrebbero dovuto simulare una rapina, secondo quanto scrive la "Repubblica". I due lo aspettavano in macchina, nascosti nel retro del suo Suv Grand Cherokee. E l'hanno aggredito venerdì mattina, non appena l'imprenditore è salito in auto, finendolo a colpi di pistola.
Allio ha lanciato il veicolo a tutta velocità per cercare di salvarsi ma i sicari sono riusciti nel loro intento. A incastrare loro, e quindi anche il figlio, sono state però le immagini riprese da diverse telecamere di videosorveglianza. E' così stato arrestato Santiago Giovanni Allio Torres, 24 anni, che alla fine è crollato e ha confessato. Avrebbe progettato tutto con un amico, Adolfo Hernandez Medina. Oltre al figlio, arrestati anche l'amico e uno dei killer, Mondoy Josè Daniel Barreto. L'altro, minorenne, è latitante.
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