MONTECARLO, 25 febbraio - Un cuoco italiano di 30 anni è stato ucciso a coltellate all'interno del ristorante Pulcinella di Montecarlo. Il presunto autore del delitto sarebbe un suo coetaneo, impiegato per lo stesso ristorante, che subito dopo l'omicidio si sarebbe allontanato verso l'Italia, consegnandosi successivamente ai carabinieri di Bordighera, dove è giunto insanguinato. Si tratta di Ricard Nika, albanese residente a Bordighera. Ancora imprecisata la dinamica dell'accaduto. Cosa abbia provocato la furia omicida non è noto. Forse un banale diverbio fra due colleghi di lavoro impegnati nella cucina dello stesso ristorante. Ma la scena del delitto, racconta di una furia compulsiva e violenta. Il cuoco ha colpito il collega, un frontaliere italiano, con diverse coltellate, all’interno del ristorante. Poi ha abbandonato il coltello ed è fuggito. La vittima ha probabilmente tentato di difendersi, visto che anche l’assassino presenta alcune ferite, non gravi. Dopo aver suonato alla porta dei carabinieri di Bordighera, il giovane albanese, apparso confuso e provato, è crollato: « Ho litigato con un collega, nel ristorante in cui lavoro – ha raccontato. Poi l’ho accoltellato. Non so se sia vivo o morto».
Immediato l’allarme lanciato ai colleghi monegaschi. La polizia del Principato si è recata all’interno del ristorante e aperta la cucina si è trovata di fronte al corpo ormai senza vita di un cuoco. Il corpo riverso sul pavimento in un lago di sangue.
Nika, interrogato a lungo dai carabinieri, in tarda serata è poi stato raggiunto in caserma dai familiari, dalla mamma e da un fratello.
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