ROMA, 18 dicembre - E' scontro in assemblea Pd sulla legge elettorale. "Mi sembra di trovarmi al gioco dell'oca", afferma Roberto Giachetti. "Ovviamente penso che il Mattarellum sia una legge straordinaria e importante - aggiunge -. Ma rimango allibito da Roberto Speranza che, quando aveva la possibilità di votare il Mattarellum alla Camera era il capogruppo e ha detto no, e ora sostiene che è una sua proposta. Roberto Speranza, hai la faccia come il c...".
Le parole di Giachetti hanno suscitato accese proteste in aula, costringendo il presidente Matteo Orfini a riportare la calma e a invitare Giachetti a moderare i toni: "Non avresti permesso quando dirigi l'aula della Camera di usare espressioni del genere". "Chiedo scusa - ha replicato allora il vicepresidente della Camera - segnalo che quella parola è ormai sdoganata, diciamo che avete la faccia di bronzo".
"Si chiedano cosa ci fanno qui" - A proposito dell'intervento di Renzi, Giachetti ha attaccato ancora la sinistra Pd. "Matteo giustamente dici non cacciamo mai nessuno, ma rivendico anche la politica in cui qualcuno ha l'etica di domandarsi cosa ci fa in questa comunità - ha detto -. Mi riferisco a chi va in tv o rilascia interviste e butta fango sulla nostra comunità. Quando sento il mio amico, nuovo Davide, Roberto Speranza, che dice che si candida perché non crede nell'uomo solo al comando, voglio dire a lui e alla sua ala che il suo problema è di non avere un uomo solo al comando cioè Matteo Renzi".
"Hanno lucrato su questo partito" - "Vi domandate se c'è ancora spazio nel partito? Ancora spazio? Avete fatto quello che avete voluto sempre, sulle spalle di questo partito, lucrando su questo partito in tv. E ora vi arrogate il diritto di dire che voterete proposta su proposta del governo: caro Matteo, se permetti questo, non governerai più niente a livello locale. Inutile che ci prendiamo in giro e fingiamo che siamo tutti buoni", ha concluso il vicepresidente della Camera.
Poi però smorza: "Era solo una battuta" - Lasciando l'assemblea del Pd, Giachetti è tornato sulle sue parole, dicendo che "era solo una battuta. Ritengo però che chi butta fango sul Pd debba chiedersi se abbia senso restare nel partito. Io dico quello che penso, che il segretario sia Renzi o Bersani o chiunque"
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