COLONIA, 8 gennaio - Provocazioni e minacce: ci sono anche voci e frasi di questo tipo, da parte di alcuni migranti, segnalate nel rapporto della polizia di Colonia a proposito della notte di violenza durante i festeggiamenti di San Silvestro. Nel dossier, pubblicato da Bild, si legge ad esempio che un uomo ha detto: "Sono siriano, dovete trattarmi bene, mi ha invitato Frau Merkel". Un altro, stracciato il permesso di soggiorno, ha commentato: "Ne prendo un altro domani". La sera di San Silvestro a Colonia lo "Stato" non era più "padrone della situazione", rimarca invece Spiegel online, che ha potuto visionare un rapporto interno della polizia, datato 4 gennaio, secondo cui gli agenti di polizia della stazione centrale di Colonia sono stati letteralmente sopraffatti dalla situazione determinata da "un migliaio di uomini".
Nel caos di quella sera, in seguito alla quale sono state presentate ben 121 denunce, il 75% delle quali per aggressioni sessuali, gli agenti sono stati circondati da decine di uomini che hanno impedito loro di prestare soccorso alle persone che chiedevano aiuto. Alcuni si sarebbero vantati di essere rifugiati, altri avrebbero stracciato i propri documenti, sfidando la polizia.
L'autore del rapporto parla di una situazione "caotica e vergognosa", completamente fuori controllo, "come non ho mai visto in 29 anni di servizio, con i poliziotti minacciati e colpiti con estintori e bottiglie di vetro. Tutto sarebbe durato dalle 21.45 alle 7.30 del mattino successivo.
L'ira di Angela Merkel - La cancelliera Angela Merkel non esclude la possibilità di espulsioni più veloci per gli stranieri che compiono reati. Lo ha detto nella conferenza stampa dopo l'incontro con il primo ministro rumeno Dacian Ciolos, commentando i fatti di Colonia. Per la Merkel è necessario trarre estese conseguenze da quanto accaduto: ad esempio valutare se finora sia stato fatto abbastanza per le espulsioni di stranieri macchiatisi di reati. "Bisogna dare segnali chiari", ha concluso.
Slovacchia: niente più profughi musulmani - Dura presa di posizione della Slovacchia dopo quanto accaduto il 31 dicembre a Colonia e ad Amburgo. Il capo del governo, Robert Fico, annuncia: "Basta profughi musulmani, non vogliamo che accada anche in Slovacchia qualcosa di simile a quel che è successo in Germania".
Amburgo, 70 denunce per molestie - Salgono a 70 le denunce sporte da donne che hanno raccontato di aver subito molestie sessuali ad Amburgo. In 23 casi le vittime delle aggressioni hanno riferito di essere state anche derubate, e sono due le denunce per lesioni corporali.
Sei casi anche a Zurigo, in Svizzera - Sei donne sono state aggredite, sempre la notte di Capodanno, a Zurigo, in Svizzera. Hanno subìto molestie sessuali e sono state derubate dopo essere state circondate da gruppi di uomini. Lo rende noto la polizia svizzera, spiegando che si tratta di aggressioni simili a quelle denunciate in Germania anche se, al momento, non si è al corrente di alcun legame fra i diversi casi. Responsabili, riferisce la polizia, sarebbero "diversi uomini dalla pelle scura".
Cinque casi a Salisburgo - Aggressioni ai danni di donne la notte di Capodanno si sono verificate anche a Salisburgo, in Austria. Lo riferisce la polizia austriaca, rivelando che sono avvenuti almeno cinque incidenti e che gli aggressori erano principalmente originari di Siria e Afghanistan. La polizia ritiene che il fatto che le denunce siano giunte così tardi deriva dal fatto che le vittime sono state incoraggiate a raccontare dopo che sono emerse le notizie dei fatti avvenuti in Germania, a Colonia e Amburgo.
Aggressioni ad Helsinki - La polizia finlandese ha riportato un insolito alto numero di aggressioni a sfondo sessuale la sera di Capodanno, organizzate da gruppi di profughi. "Questo tipo di aggressioni è un fenomeno completamente nuovo a Helsinki", ha affermato il vicecapo della polizia di Helsinki, Ilkka Koskimaki. Tre presunte violenze sessuali sono avvenute nella stazione centrale, dove si erano radunate circa 1.000 persone, in grande maggioranza iracheni.
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