HANNOVER, 17 novembre - Lo stadio di Hannover dove era prevista stasera la partita di calcio Germania-Olanda è stato evacuato e la partita è stata annullata: c'era la "minaccia concreta" di un attentato terroristico La cancelliera Angela Merkel era attesa in tribuna, ma non era ancora arrivata allo stadio, quando è stato annunciato lo sgombero.
La polizia aveva avuto indicazioni su un possibile attentato dinamitardo di matrice islamica. "C'era l'intenzione di innescare una carica esplosiva nello stadio - ha rivelato il capo della polizia di Hannover - L'indicazione decisiva l'abbiamo avuta circa 15 minuti dopo l'apertura dei cancelli". Un dispositivo "destinato ad essere attivato all'interno dello stadio" è stato trovato prima che l'evacuazione venisse confermata. Dopo una serie di informazioni contraddittorie, è stata evacuata anche la Tui-Arena, dove avrebbe dovuto svolgersi il concerto della banda "Soehne Mannheims". Il concerto del gruppo musicale tedesco è stato sospeso. Lo conferma la Dpa. L'arena, che si trova nella zona dello stadio, a ridosso del lago cittadino di Hannover, può contenere fino a 14.000 spettatori. Più tardi, la sala è stata riaprta.
Chiuse, su richiesta della polizia, le stazioni di metropolitana del centro della città. Le linee funzionano, ma solo nelle aree periferiche. Davanti allo stadio, spiega la Bild, c'erano persone sospette. Un'ora prima dello sgombero, era stata trovata una borsa sospetta, che aveva agitato gli animi, ma l'allarme era risultato infondato.
Chiuse, su richiesta della polizia, le stazioni di metropolitana del centro della città. Le linee funzionano, ma solo nelle aree periferiche. Davanti allo stadio, spiega la Bild, c'erano persone sospette. Un'ora prima dello sgombero, era stata trovata una borsa sospetta, che aveva agitato gli animi, ma l'allarme era risultato infondato.
I tifosi sono stati invitati ad allontanarsi a piedi, perché i mezzi pubblici sono stati fermati. Il deflusso è stato ordinato e non ci sono state scene di panico. Le squadre sono state portate in un "luogo sicuro"
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