domenica 1 novembre 2015

ESTERI/ TURCHIA al voto, tra timori di violenze e di brogli

Erdogan al voto
ANKARA, 1 novembre - Urne aperte da stamane alle 6 in Turchia, che torna al voto a meno di cinque mesi dalle ultime elezioni. Timori di violenze e allarmi per il rischio di brogli caratterizzano la consultazione. A presidiare i seggi ci sono 385 mila agenti. In lizza 16 partiti, con una soglia di sbarramento record al 10%. Il partito AK, del presidente Recep Tayyip Erdogan, non è riuscito a mantenere la sua maggioranza nel voto di giugno. I tentativi di formare un governo di coalizione da allora si sono rivelati infruttuosi. La sicurezza è la questione chiave nelle elezioni, dopo settimane di violenze che coinvolgono militanti curdi e attentati dinamitardi dell'Isis. Erdogan ha promesso un ritorno alla stabilità, se il suo partito otterrà la maggioranza. Ma i suoi avversari avvertono che la vittoria assoluta potrebbe alimentare le sue tendenze sempre più autoritarie.

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