TRIPOLI, 20 luglio - Secondo Al Jazeera, sarebbero in ostaggio di milizie tribali locali i quattro operai italiani rapiti questa mattina nei pressi del compound dell'Eni a Mellitah. Secondo il corrispondente dell'emittente, che cita fonti militari, gli italiani sarebbero stati sequestrati da elementi vicini al cosiddetto Jeish Al Qabail (L'esercito delle tribù), le milizie tribali della zona ostili a quelle di Fajr Libya (Alba della Libia). La zona dove sono stati rapiti gli italiani è stata teatro in passato di violenti scontri tra elementi armati dell'Esercito delle tribù e Fajr Libya, la coalizione di miliziani filo-islamici che detiene il controllo di Tripoli.
"I quattro italiani erano rientrati in Libia dalla Tunisia. Al momento del rapimento erano diretti a Mellitah". Lo rendono noto fonti libiche. Per il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, è al momento difficile fare ipotesi sugli autori del rapimento di quattro italiani in Libia. Lo ha detto a margine di una riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue a Bruxelles, precisando che l'Unità di crisi della Farnesina sta lavorando con urgenza. "Stiamo lavorando con l'intelligence per ottenere maggiori informazioni - ha spiegato -, si tratta di una zona in cui ci sono dei precedenti e dobbiamo concentrarci per ottenere informazioni sul terreno. Nella notte abbiamo avvisato la famiglia".
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