NEW YORK, 2 luglio - Un terzo piano di salvataggio della Grecia, nei prossimi tre anni, costerebbe 50 miliardi di euro. E' la previsione del Fondo Monetario Internazionale dove si rileva che le finanze della Grecia si sono ulteriormente deteriorate perché Atene e' stata troppo lenta nel varare le riforme economiche necessarie. Il Fmi sottolinea anche che lo scorso anno si prevedeva un calo del debito greco al 128% del pil. Ora il debito e' tornato a viaggiare verso il 150% entro il 2020. Il rapporto, pubblicato sul sito del Fondo, fa un'analisi del debito greco ed e' stato redatto poco prima del fallito accordo nelle ultime ore e del default di Atene nei confronti del Fmi.
Standard & Poor's calcola che l'eventuale uscita della Grecia dalla zona euro 'costerebbe' all'Italia 11 miliardi di maggiori tassi di interesse sul debito. Ill presidente dell'Eurogruppo, l'olandese Jeroen Dijsselbloem, davanti al suo Parlamento avverte Atene: se i greci voteranno 'no' sarà "incredibilmente difficile" mettere in piedi un nuovo salvataggio. Un avvertimento, neanche tanto velato, sulle possibili conseguenze del voto di domenica. Intanto, è giallo sui sondaggi: la società Gpo ha smentito di aver fatto il rilevamento pubblicato online dal quotidiano 'Kathimerini' in cui si dava in vantaggio i 'sì'.
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