ARESE, 24 giugno - "Entro il 2018 tutti gli operai degli stabilimenti italianirientreranno dalla cassa integrazione". Lo ha annunciato l'a.d. di Fca, Sergio Marchionne, nel giorno della presentazione della nuova "Giulia" per il rilancio dell'Alfa Romeo. Marchionne ha anche negato di aver parlato con "azionisti di Gm", allontanando per ora l'ipotesi di eventuai nozze con il colosso americano.
Il rilancio dell'Alfa Romeo - "Non è un mistero che l'Alfa Romeo è uno dei progetti su cui sono più coinvolto anche emotivamente. E' uno dei più importanti della mia carriera. Il valore del marchio non ha eguali al mondo", ha poi spiegato Marchionne. Alfa ha un potenziale che si traduce in una opportunità di business unica, ma negli ultimi 30 anni si è portata dietro un senso di incompiutezza che gridava vendetta. Lasciarla a competere con i marchi generalisti avrebbe voluto dire tradirne lo spirito e i valori. Dare voce alla vera Alfa Romeo era un dovere anche morale. L'Alfa Romeo è la nostra Turandot", ha concluso.
La Giulia, confermato il nome, è stata presentata questo pomeriggio ad Arese, nello stesso giorno della fondazione della casa del biscione 105 anni fa. Presenti i vertici del gruppo Fiat Chrysler, dal presidente John Elkann all'a.d. Sergio Marchionne, mentre per il governo e' intervenuto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
Presente anche il tenore Andrea Bocelli che ha parlato del proprio amore per le auto e recitato una poesia, prima di cantare l'aria 'Nessun dorma' dalla Turandot con il tradizionale 'Vincero''.
La nuova Alfa è una vettura con motore biturbo a 6 cilindri, ispirato alle tecnologie Ferrari, con trazione posteriore e integrale. "Le nuove Alfa rimettono il guidatore al centro - ha detto Harald Wester, responsabile del marchio - abbiamo pianificato il rinascimento, l'Alfa sarà una fusione tra uomo e macchina".
Il rilancio dell'Alfa Romeo - "Non è un mistero che l'Alfa Romeo è uno dei progetti su cui sono più coinvolto anche emotivamente. E' uno dei più importanti della mia carriera. Il valore del marchio non ha eguali al mondo", ha poi spiegato Marchionne. Alfa ha un potenziale che si traduce in una opportunità di business unica, ma negli ultimi 30 anni si è portata dietro un senso di incompiutezza che gridava vendetta. Lasciarla a competere con i marchi generalisti avrebbe voluto dire tradirne lo spirito e i valori. Dare voce alla vera Alfa Romeo era un dovere anche morale. L'Alfa Romeo è la nostra Turandot", ha concluso.
La Giulia, confermato il nome, è stata presentata questo pomeriggio ad Arese, nello stesso giorno della fondazione della casa del biscione 105 anni fa. Presenti i vertici del gruppo Fiat Chrysler, dal presidente John Elkann all'a.d. Sergio Marchionne, mentre per il governo e' intervenuto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
Presente anche il tenore Andrea Bocelli che ha parlato del proprio amore per le auto e recitato una poesia, prima di cantare l'aria 'Nessun dorma' dalla Turandot con il tradizionale 'Vincero''.
La nuova Alfa è una vettura con motore biturbo a 6 cilindri, ispirato alle tecnologie Ferrari, con trazione posteriore e integrale. "Le nuove Alfa rimettono il guidatore al centro - ha detto Harald Wester, responsabile del marchio - abbiamo pianificato il rinascimento, l'Alfa sarà una fusione tra uomo e macchina".
Nessun commento:
Posta un commento