BRUXELLES, 29 giugno - "Sono rattristato dallo spettacolo che si è dato in Ue, la buona volontà è evaporata, egoismi e giochi tattici o populisti hanno avuto la meglio dopo tutti gli sforzi fatti, mi sento tradito perché non si prende in considerazione gli sforzi personali e degli altri". Queste le parole del presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker che aggiunge: "Per me l'uscita della Grecia dall'Eurozona non e' mai stata e non è un'opzione. La prospettiva è che l'Eurozona resti a 19 e che altri paesi si aggiungeranno", ha poi affermato in una conferenza stampa nella sede dell'esecutivo europeo sulla vicenda, lasciandosi andare poi a uno sfogo personale: "Mi sento tradito, ho fatto il possibile. Non merito tutte queste critiche". Poi, in una sorta di atto d'accusa contro il governo greco, aggiunge: "Non si tratta di giocare una partita di poker: qui o si perde o si vince tutti assieme". E spiega: "Le autorità greche hanno lasciato all'improvviso il tavolo, e lo hanno fatto nel momento peggiore. Dijsselbloem e io abbiamo spiegato a Tsipras che un'intesa su queste misure poteva aprire l'erogazione dei fondi e che l'Eurogruppo era pronto a discutere misure sul debito già da questo autunno". Juncker chiarisce poi che "nel piano proposto dalle istituzioni non ci sono tagli alle retribuzioni, nessuno deve dare l'impressione che ce ne siano, non era un'opzione mai messa sul tavolo, e nessun taglio alle pensioni. Abbiamo proposto solo di modernizzare la griglia salariale del pubblico". E conclude sottolineando che "nel nostro piano non c'era stupida austerità".
Merkel: "Trovare un compromesso" - Angela Merkel spinge per una soluzione e dice: "Se fallisce l'euro fallisce l'Europa". E aggiunge: "L'Europa deve essere in grado di trovare un compromesso di fronte ad ogni sfida".
Hollande: "L'accordo era vicino, deploro la scelta di Atene" - "Deploro la scelta" di Atene. Così il presidente francese Francois Hollande commenta gli sviluppi delle trattative tra Ue e Grecia, al termine del consiglio ristretto sulla situazione che si è tenuto a Parigi. Hollande ha spiegato che l'accordo "era vicino" e ha rassicurato i francesi: "Oggi la nostra economia è robusta, più robusta rispetto a quattro anni fa e non ha nulla da temere; se agiamo lo facciamo per responsabilità".
Lagarde: "Delusione per esito delle trattative" - Il direttore generale dell'Fmi, Christine Lagarde, ha espresso "delusione per il risultato inconcludente" delle trattative sulla Grecia a Bruxelles, sottolineando che "i prossimi giorni saranno fondamentali". Lo si legge in una nota del Fondo monetario internazionale. "Continueremo a seguire gli sviluppi; per ripristinare la stabilità economica è necessario un approccio equilibrato".
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