MILANO, 29 giugno - Avvio di seduta in forte calo per Piazza affari. L'indice Ftse Mib cede l'1,98% a 23.330 punti. In rosso tutto il listino con Unicredit in calo del 9,44%, Ubi del 9,24% e Intesa dell'8,57%. Dietrofront dello spread. Dopo una partenza in cui ha toccato quasi quota 200 punti sui timori dell'uscita della Grecia dall'euro, ora il differenziale torna a 164 punti mentre il rendimento espresso è pari a 2,39%.
Oro: sale con timori Grecia +1,1% - E' corsa degli investitori verso i 'beni rifugio', sulle probabilità dell'uscita della Grecia dall'euro mentre ad Atene è scattato il controllo dei capitali. Le quotazioni dell'oro così salgono dell'1,1% a 1188,23 dollari riprendendosi dal ribasso della scorsa settimana quando un accordo fra i creditori e la Grecia sembrava vicino.
Euro giù 1,4% a 1,101 dollari - Giù le quotazioni dell'euro all'avvio dei mercati a causa della possibilità sempre più vicina di un'uscita della Grecia dalla moneta unica mentre ad Atene è scattato il controllo dei capitali. L'euro, sulla scia di quanto visto nella notte in Asia, cede l'1,4% verso il dollaro a quota 1,101 e perde terreno verso lo yen (-2,5%) e la sterlina (-1,23%).
Tonfo di Tokyo con Grexit, chiude a -2,88% - L'ipotesi Grexit, con l'uscita sempre più concreta di Atene dall'Eurozona, spaventa la Borsa di Tokyo che termina gli scambi con un tonfo del 2,88%: l'indice Nikkei brucia quasi 600 punti e si attesta a quota 20.109,95, a ridosso dei minimi intraday.
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