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Tsipras |
BRUXELLES, 25 giugno - Il primo incontro fra il premier greco Alexis Tsipras, Jean Claude Juncker, Mario Draghi e Christine Lagarde, non ha dato l'esito sperato e ora la strada per un accordo sembra in salita. Dopo il nulla di fatto di ieri, i negoziati per evitare il fallimento della Grecia sono ripresi oggi. Ma il primo round negoziale tra la Grecia e i creditori a Bruxelles non ha portato ad una intesa. E ora le parti paiono più lontane. Un nuovo Eurogruppo dovrebbe essere convocato per sabato mattina. Lo si apprende da fonti Ue. Ora le istituzioni (ex Troika) torneranno a valutare le proposte greche, arrivate anche oggi troppo tardi per essere esaminate a fondo, e passeranno la palla venerdì a un Euro Working Group e successivamente all'Eurogruppo sabato. Nonostante l'Eurogruppo si sia chiuso senza un accordo, il premier greco, in attesa dell'inizio del vertice Ue, resta ottimista: "Dopo la proposta onnicompresiva della Grecia, sono fiducioso che raggiungeremo un compromesso che aiuterà l'eurozona e la Grecia a superare la crisi. La nostra proposta è una buona base - ha aggiunto Tsipras - la storia europea è piena di disaccordi, negoziati e poi compromessi".
Dijsselbloem, progressi insufficienti - "Non ci sono ancora abbastanza progressi", ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, entrando alla riunione dei ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Eurozona. Il presidente ha aggiunto che la proposta della Troika sarà sul tavolo in discussione.
Grecia: Schauble, da Atene marcia indietro - Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble afferma che la Grecia si "è mossa all'indietro" e che "'c'è sempre speranza ma non abbiamo fatto molti progressi". "Non siamo molto ottimisti" afferma prima dell'Eurogruppo secondo quanto riporta la Bloomberg.
Papademos, c'è rischio contagio altri Paesi - "Credo che un certo contagio non si possa escludere, anche se non così alto come nel 2012", ha commentato l'ex premier greco e vicepresidente della Bce Lucas Papademos, aggiungendo che le conseguenze del contagio si vedrebbero in un orizzonte di tempo più ampio. La Grecia, per farcela, ha bisogno di "realizzare le riforme, consolidare il bilancio e ottenere un alleggerimento del debito, che comunque non sarebbe sufficiente da solo", ha aggiunto l'ex premier
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