mercoledì 15 aprile 2015

SICCITA' IN CALIFORNIA, ridotte le forniture d'acqua del 15%




LOS ANGELES - L’agenzia che fornisce la maggior parte dell'acqua nel sud della California ha votato a favore di una riduzione della fornitura del 15%, come risposta al quarto anno consecutivo di grave siccità. La decisione è stata presa dopo che il governatore della California, Jerry Brown, ha ordinato un taglio del 25% dei consumi rispetto al 2013, visto il peggioramento della situazione nello Stato. La decisione del Metropolitan Water District of Southern California, che si ripercuoterà su circa 19 milioni di persone, non è stata presa all'unanimità: molti membri avrebbero voluto un taglio più drastico, citando la necessità di conservare una quantità maggiore di acqua, vista l'incertezza del periodo; la mozione per una riduzione del 20% è stata però bocciata. Da luglio, le città che chiederanno una quantità maggiore di acqua saranno punite con multe fino a 2.960 dollari per piede acro (circa 1233 metri cubi). E' la quarta volta che il District decide di ridurre la fornitura, la seconda dall'inizio del ventunesimo secolo; la prima, in assoluto, fu decisa nel 1977 su richiesta dello stesso Jerry Brown, durante il suo primo mandato da governatore (lo è stato dal 1975 al 1983, e di nuovo dal 2011). Per i californiani, comunque, il numero da ricordare sarà sempre 25 (per cento): anche se alcune agenzie urbane avranno obiettivi di riduzione dei consumi più bassi, alcune città, come Carlsbad, potrebbero tagliare il consumo anche del 35 per cento. All'inizio del mese, il governatore aveva annunciato la riduzione obbligatoria dei consumi d'acqua per la prima volta nella storia della California. "Questa siccità storica richiede azioni senza precedenti" aveva sostenuto Brown in un comunicato. "In quanto californiani, dobbiamo unirci e risparmiare acqua in ogni modo possibile". Le misure annunciate chiamano in causa cimiteri, campus universitari e campi da golf; è stato poi creato un programma che incentiva la sostituzione di vecchi elettrodomestici con altri più efficienti; le case e i complessi immobiliari nuovi non possono usare acqua potabile per innaffiare a meno che non siano dotati di sistemi di irrigazione specifici. Lo scorso anno il governatore aveva dichiarato lo stato di emergenza per la siccità, adottando misure "per garantire la disponibilità d'acqua per la sicurezza e la salute umana, per le coltivazioni di generi alimentari, per la lotta agli incendi e per la protezione della pesca e della fauna selvatica. Sono stati spesi milioni di dollari - si legge nella nota - per aiutare migliaia delle famiglie californiane più colpite dalla siccità affinché potessero pagare le bollette, mettere cibo a tavola e avere acqua da bere". 

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