sabato 10 gennaio 2015

ROVIGO, per calciatore marocchino i 12 morti di Charlie Hebdo "sono pochi": Cacciato dalla squadra

ROVIGO, 10 gennaio - Un calciatore di origine marocchina che gioca in una squadra del rodigino, ha postato nel profilo Facebook dei commenti all'eccidio di Parigi sostenendo che quanto avvenuto "non mi piace perché è durato poco. Quello dell'11 settembre era più bello", "12 sono pochi, poi neanche una foto con il sangue, forse muoiono di paura". Il giovane si è poi scusato, dicendo di volersi riferire all'aspetto mediatico, ma il presidente della società lo ha allontanato dalla squadra. "Sono distante dalle posizioni dei terroristi - ha detto A.M.H. -, chi mi conosce sa bene come la penso. Mia moglie non porta il velo e mia figlia frequenta un asilo gestito dalle suore. Le mie parole sono state fraintese, mi riferivo alla risonanza mediatica che ha avuto la vicenda di Parigi, rispetto ad altri attentati terroristici, magari più gravi ma meno seguiti". Il giocatore da 12 anni è in Italia e lavora come operaio in una ditta di logistica della zona e gioca nella Stientese, squadra di prima categoria in provincia di Rovigo. Il presidente della Stientese, Eugenio Zanella, in ragione alle frasi postate su Fb, ha deciso di lasciarlo a casa. "Non è più un nostro giocatore. Non voglio più vederlo, per me non esiste più. Ha tradito la nostra fiducia. Lo pensavo diverso". 

Nessun commento:

Posta un commento