PAESTUM - Tutto pronto per la 16ª edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta), in programma per la prima volta nella città antica di Paestum dal 14 al 17 novembre. Tra le nuove location il Parco archeologico, il Museo nazionale e la Basilica paleocristiana. «Quest’anno sarà protagonista il sito UNESCO, con il Salone espositivo a pochi metri dal tempio di Cerere», sottolinea Ugo Picarelli, ideatore e direttore della fiera. Il workshop tra i buyer esteri e gli operatori dell’offerta, in calendario sabato 16, si terrà proprio al Museo archeologico tra la Tomba del Tuffatore e il Cratere di Assteas. Quest’evento nell’evento, organizzato in collaborazione con l’Enit, sarà all’insegna di una strategia promozionale che mira al recupero di quote-mercato dai bacini di traffico turistico del nord e centro Europa. Non a caso la domanda sarà rappresentata da cinque t.o. leader nel turismo archeologico provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Svizzera. «Sono il top dei tour operator di Nord e Centro Europa – spiega Picarelli – L’obiettivo è recuperare tedeschi, francesi, inglesi, trascurati negli scorsi anni a favore dei nuovi mercati di Cina e Russia». C’è chi, dall’Olanda, punta sull’appeal del sud Italia costituito da cucina, natura e slow tourism ma chiede a gran voce di migliorare le connessioni aeree. E chi, dalla Germania, intende verificare nuove sistemazioni come agriturismi e b&b, che attraggono sempre più i tedeschi. Nelle opinioni raccolte tra i buyer dagli organizzatori di Bmta, sembra esserci un comune denominatore: la richiesta di eliminare la rigidità nella durata dei soggiorni. Il mercato pretende flessibilità, con viaggi di quattro o cinque giorni.
Nessun commento:
Posta un commento