MILANO, 8 dicembre - Sembra essere giunto a un punto fermo il caso delle due studentesse morte per meningite fulminante a Milano. Le 24enni Alessandra Covezzi e Flavia Roncalli, iscritte alla facoltà di Chimica dell'Università Statale, sono state contagiate dalla stessa persona, ossia un professore o un compagno di corso. E' ciò che emerge dal risultato delle analisi dell'Istituto superiore di Sanità, che ha accertato come il batterio responsabile dei decessi è lo stesso, un sottotipo di meningococco C.
Sebbene non vi sia in proposito una certezza assoluta, poiché il materiale biologico analizzato non era di grande quantità, il Corriere Milano conferma l'ipotesi secondo cui tra gli studenti di Chimica c'è un portatore sano della malattia. Nelle ultime ore, l'Ats (l'Agenzia di tutela della Salute) di Milano sta pensando di allargare la vaccinazione a un totale di 500 tra alunni e docenti.
Nei giorni scorsi, l'istituto di igiene pubblica milanese ha annunciato un piano per vaccinare 140 studenti della facoltà: si comincia il 9 dicembre con i primi 60 ragazzi, per concludere con i restanti entro Natale. Tale numero di persone è stato stabilito volutamente in eccesso, considerando - anche senza certezza - che tra le due ragazze e questi studenti ci possa essere stato un contatto prolungato e ravvicinato, unico modo per trasmettere la meningite. In ogni caso, tutte le persone - compresi i compagni d'università - che sono venuti a contatto con le due giovani decedute sono già stati sottoposti a profilassi antibiotica.
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