venerdì 18 settembre 2015

INTERNI/ IL CDM vara un dl per inserire i musei nei servizi pubblici essenziali

Renzi: l'oggettiva ripresa è partita, nel 2015 abbiamo svoltato, nel 2016 acceleriamo

ROMA, 18 settembre - "Questo è il momento in cui tutti insieme dobbiamo spingere con ancora più determinazione perché l'oggettiva ripresa è partita in Italia grazie ai provvedimenti e le riforme. Nel 2015 abbiamo svoltato, nel 2016 acceleriamo"Così Matteo Renzi dopo l'approvazione del Def in cdm. "Si aspettavano un dato più basso della nostra crescita, ma oggi molti indicatori dicono che l'Italia è ripartita e il Def non può che fotografare lo stato dell'arte, una crescita più alta, +0,9%" per il 2015". Il 2016 si chiuderà con una crescita del Pil dell'1,6% e un rapporto deficit/Pil programmatico del 2,2%. Sono le stime contenute nelle tabelle della Nota di aggiornamento del Def approvata in cdm. Ad aprile le stime del governo indicavano una crescita dell'1,4% e un deficit/Pil programmatico dell'1,8%.
Il pareggio di bilancio slitta ancora rispetto alle stime del Def. Nella Nota di aggiornamento del Def l'obiettivo viene infatti spostato dal 2017 al 2018."Non lasceremo la cultura ostaggio di quei sindacalisti contro l'Italia. Oggi decreto legge #Colosseo#lavoltabuona". Così Matteo Renzi su twitter. E infatti il premier ha proposto oggi in Consiglio dei Ministri un dl per inserire musei e luoghi della cultura nei servizi pubblici essenziali.
"La chiusura ai visitatori dei principali siti archeologici della Capitale questa mattina, motivata da un'assemblea sindacale (peraltro regolarmente convocata), porta, ancora una volta, alla ribalta l'urgenza di ricomprendere la fruizione dei beni culturali tra i servizi pubblici essenziali",  aveva infatti scritto stamane il Garante degli scioperi Roberto Alesse.
   

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