giovedì 24 settembre 2015

MIGRANTI/ In arrivo dall SIRIA 7 milioni


ANKARA, 24 settembre - Sette milioni di profughi, provenienti dalla Siria, starebbero per raggiungere l'Europa. Lo rende noto il premier turco, Ahmet Davotoglu, che in una lettera lancia un appello ai leader del Vecchio Continente: "Bisogna costituire una zona sicura in territorio siriano per l'accoglienza dei rifugiati". Germania, Francia e Gran Bretagna sono però contrari all'ipotesi di una "safe zone" e per questo sarà difficile che possa essere realizzata. Sul piatto l'Ue potrebbe invece mettere la liberalizzazione dei visti, in cambio di una maggiore collaborazione sulle registrazioni e la lotta ai trafficanti di esseri umani. Il presidente Erdogan e il leader della Commissione Jean-Claude Juncker ne parleranno nel loro incontro fissato per il 5 ottobre.
Fabius: "Al tavolo crisi siriana, M.O. e Libia" - La riunione a Parigi tra i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna, e con Federica Mogherini, sarà "l'occasione per evocare la crisi siriana e le sue implicazioni per l'Unione europea, che affronta un afflusso di rifugiati senza precedenti, a pochi giorni dall'Assemblea generale dell'Onu". Lo precisa il ministro francese Laurent Fabius. "Le discussioni riguarderanno anche gli sforzi in corso per arrivare a una soluzione in Libia - aggiunge - oltre che il Medio Oriente".
Ungheria: muro anti-migranti al confine sloveno - L'Ungheria ha iniziato la costruzione di una barriera anti-immigrati anche alla frontiera con la Slovenia. Lo ha riferito il portavoce del governo Zoltan Kovac, citato dai media serbi. Poliziotti e militari sono impegnati nella sistemazione della barriera di filo spinato in corrispondenza del valico di confine di Tornjisentmiklos-Pince. Si tratta, ha precisato il portavoce, di una misura precauzionale. Sia Ungheria che Slovenia fanno parte dello spazio Schengen e non vi sono controlli alla loro frontiera. 

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