Andrè Borschberg accolto all'arrivo da Bertrand Piccard. Sotto, l'atterraggio dell'aereo |
HONULULU, 3 LUG - Si è chiusa alle 18 di oggi ora italiana l'avventurosa tappa del Solar Impulse 2, l'aereo a energia solare impegnato nella traversata del Pacifico dal Giappone alle Hawaii. Il velivolo monoposto, partito alle 20 italiane di domenica scorsa, ha percorso 7.200 km con 5 giorni di volo no stop.
André Borschberg, il pilota, ha volato da 110 ore in una cabina non pressurizzata ed esposta a notevoli escursioni termiche. Una prova fisica e mentale che l'imprenditore 62enne ha affrontato con esercizi di yoga e sonno polifasico, potendo dormire per un massimo di 20 minuti consecutivi. Nella traversata lo svizzero ha messo a segno tre record mondiali: il più lungo volo in solitaria di tutti i tempi, e il più lungo, sia per durata che per distanza, tra i voli a propulsione solare.
Quella dal Giappone alle Hawaii è l'ottava tappa del giro del mondo che l'aereo sta tentando di compiere senza una goccia di carburante, per dimostrare che le energie rinnovabili possono cambiare il mondo. Dalla partenza, il 9 marzo scorso da Abu Dhabi, Borschberg si sta alternando in cabina di pilotaggio con Bertrand Piccard, l'altro pilota ideatore della missione intorno al globo.
Il Solar Impulse 2 avrebbe dovuto raggiungere le Hawaii il mese scorso. Il 30 maggio l'aereo era partito dalla città cinese di Nanchino alla volta delle isole americane, ma il peggiorare delle condizioni meteorologiche aveva costretto Borschberg a fare una tappa non prevista nella giapponese Nagoya.
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