venerdì 3 luglio 2015

GRAN CALDO, il picco tra lunedì e mercoledì


ROMA, 3 luglio - Questa intensa ondata di caldo proseguirà sul nostro Paese e in diverse zone dell’Europa per molti giorni. L’Anticiclone Nord-Africano porterà condizioni di tempo soleggiato e stabile, con il rischio di qualche temporale di calore principalmente sui rilievi. Caldo e afa si faranno sempre più pesanti col passare dei giorni, con l’aria bollente di origine sahariana che riuscirà a raggiungere con maggior facilità le nostre regioni. L’apice del caldo avverrà tra lunedì e mercoledì quando l’alta pressione africana punterà con più decisione verso la nostra Penisola causando così un ulteriore aumento dell'afa un po’ ovunque e si potranno toccare punte vicine ai 40 gradi. Nelle zone più esposte del nostro Paese le anomalie termiche risulteranno di 8-10 gradi superiori alle medie di questo periodo estivo. Insieme alle temperature, però, aumenteranno anche umidità e afa: ciò significa che le temperature percepite saranno superiori rispetto alle temperature reali. Attenzione, dunque, ai possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche.
Domenica, secondo il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, saranno ben dieci le città da "bollino rosso", che indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi anche per le persone sane. Le città sono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Trieste. Domani invece saranno cinque le città più a rischio, e cioè Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino. Aumentano intanto i ricoveri all'ospedale dovuti al caldo torrido. Alle "Molinette" di Torino la vera emergenza, secondo gli operatori del più grande ospedale del Piemonte, è cominciata lunedì e da allora si è registrato un incremento del 10%.
Una probabile attenuazione dell'ondata di caldo è prevista a partire da giovedì al Centronord quando si potrebbe verificare un ridimensionamento delle temperature. 
Condizioni di tempo stabile, dunque, e caldo in aumento dappertutto. L’aria rovente, partendo dai 45-50 gradi registrati in Nord Africa, nei primi giorni avrà come principale obiettivo i Paesi sud-occidentali e centrali dell’Europa e le regioni alpine. Degni di nota i 39 gradi toccati mercoledì 1° luglio a Parigi. Nella stessa giornata di mercoledì, l’ente meteorologico nazionale britannico (MetOffice) ha comunicato che nell'aeroporto internazionale di Heathrow (Londra) è stata registrata una temperatura massima di 36,7 gradi: questo valore segna un nuovo record per il mese di luglio, risultando la temperatura più elevata di tutta la serie storica che parte dal 1870.

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