MILANO, 10 luglio - La Fininvest di Silvio Berlusconi dovrà versare come danni non patrimoniali alla Cir della famiglia De Benedetti soltanto 246mila euro (compresi gli interessi) e non i 32 milioni di euro (divenuti 100 con gli interessi) richiesti. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano nella causa civile "bis" sulla vicenda del Lodo Mondadori. Alla Cir è stato riconosciuto soltanto il danno non patrimoniale "da lesione del diritto costituzionalmente garantito ad un giudizio reso da un giudice imparziale" e non anche quelli per le "ricadute negative sulla immagine" o per lesione "dell'onore e della reputazione" o per la "presunta caduta del titolo" in Borsa.
Così nella sentenza sulla causa civile bis Lodo Mondadori il giudice spiega perché abbia condannato Fininvest a versare al gruppo della famiglia De Benedetti solo 246mila euro e non i quasi 100 milioni richiesti. "Un ente soffre, in genere, il danno morale a causa di un fatto delittuoso diversamente da come lo soffrirebbe una persona fisica, cioè con minore impatto lesivo. Non si stima riconoscibile una somma maggiore - scrive il giudice - se non frustrando la funzione stessa della responsabilità civile o modellandola non già in base alla lesione effettiva, ma in ragione della qualità del danneggiato, quasi ad affermare che una parte con maggior patrimonio possa soffrire di più". E ancora: "Questo procedimento di 'monetizzazione delle perdite' - spiega il magistrato - non può essere parametrato a dati che si collochino fuori dalla lesione: peraltro un ente soffre, in genere, il danno morale a causa di un fatto delittuoso diversamente da come lo soffrirebbe una persona fisica, cioè con minore impatto lesivo".
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