BRINDISI, 1 gennaio - La Guardia costiera italiana, dopo le ultime verifiche, ha consegnato al ministero degli Esteri, alla Procura di Bari e al governo greco la lista nominativa delle 477 persone tratte in salvo sulla Norman Atlantic. Intanto da fonti giudiziarie emerge che, oltre al comandante, saranno indagati altri membri dell'equipaggio che avrebbero avuto ruoli di responsabilità nelle fasi di imbarco di passeggeri e mezzi, e in quelle dell'evacuazione dopo il rogo.
Norman Atlantic in viaggio verso Brindisi - Intanto il traghetto, agganciato al rimorchiatore Marietta Barretta, ha iniziato la navigazione verso Brindisi. Il Norman Atlantic, secondo le stime, raggiungerà il porto pugliese nella mattinata di venerdì. Il traghetto viene scortato da altri due rimorchiatori della società brindisina Fratelli Barretta: il Tenax e l'Asmara.
Discrepanza sul numero dei dispersi - C'è una discrepanza fra i dati forniti ad Atene e quelli degli inquirenti italiani sul numero dei dispersi del traghetto Norman Atlantic. Le autorità greche dicono che non sono più di 18, mentre per il procuratore di Bari sono 98. Stando a fonti greche, però, le liste dei passeggeri in possesso delle autorità italiane risulterebbero gonfiate a causa delle presenza di nomi duplicati o trascritti più volte con grafia diversa.
Un mese fa altro incendio su nave della stessa compagnia - Quello del Norman Atlantic è il secondo incendio in meno di un mese che si verifica a bordo di un traghetto che opera sulla rotta Italia-Grecia per conto della Anek Lines. Il 30 novembre, infatti, a 25 miglia da Brindisi, un rogo era divampato nella sala macchine dello Ierapetra L. diretto a Igoumenitsa. La nave si stava recando in Grecia per rimessaggio. L'equipaggio riuscì a domare le fiamme e a evitare conseguenze. Fu stabilito il rientro nel porto di Brindisi del traghetto che fu poi rimorchiato al Pireo.
Nessun commento:
Posta un commento