ZURIGO, 15 gennaio - La Banca centrale Svizzera ha deciso di cancellare il 'tetto' fissato al cambio del franco contro l'euro a 1,2. La mossa ha spinto il cross tra euro e franco ai minimi da settembre 2011 fino a 1,0800. Il tetto era stato fissato proprio a settembre 2011 per contrastare la corsa degli investitori alla ricerca di beni rifugio come il franco.
"Il tasso di cambio minimo - scrive la Banca nazionale Svizzera in una nota - è stato introdotto in un periodo di sopravalutazione eccezionale del franco e di un alto livello di incertezza nei mercati finanziari". La Snb aggiunge che "per quanto la valutazione del franco sia sempre alta" ora "l'euro si è deprezzato in modo considerevole rispetto al dollaro con il conseguente indebolimento del franco rispetto alla moneta Usa". Per questo motivo la Snb "ritiene che non sia più giustificato mantenere il cambio minimo".
Banca Centrale, inutile mantenere tetto franco-euro - "Era ormai inutile mantenere il tetto" fissato al cambio del franco contro l'euro a 1,2 e "abbiamo concluso che è meglio uscire ora che tra 6 o 12 mesi quando il quadro potrebbe essere più difficile ovunque". Lo ha detto il presidente della Banca Centrale Elvetica, Thomas Jordan, a Zurigo.
Disastro a Campione L’esplosione a sorpresa del franco svizzero sull'euro "per noi è come una catastrofe naturale: abbiamo calcolato che i nostri costi annui sono aumentati di 20 milioni in una giornata". Lo afferma l'amministratore delegato del Casinò di Campione d'Italia, Carlo Pagan, alla guida di una struttura da 530 dipendenti che incassa per l'80% in euro ma paga in franchi. "Non ci sono morti, ma è morta Campione: ora è indispensabile un intervento del Governo", aggiunge il sindaco Marita Piccaluga.
Nessun commento:
Posta un commento