venerdì 9 gennaio 2015

CHARLIE HEBDO, i ricercati avvistati nei boschi a nordest di Parigi. Uno di loro addestrato da al Qaida nello Yemen


PARIGI, 9 gennaio -  Cherif Kouachi e Said Kouachi, i due ricercati ( per ora invano) della strage di Charlie Hebdo, sarebbero stati avvistati dagli elicotteri della polizia tra i boschi a nordest di Parigi, già setacciati nelle ultime ore dalle teste di cuoio. La spietata caccia all'uomo ai fratelli Kouachi continua con tutti i mezzi più tecnologici in Francia. Braccati come animali, i due restano però incredibilmente ancora in fuga, alla macchia per il secondo giorno di fronte all'imponente schieramento delle forze di sicurezza francesi. Nella foresta di Longpont, in Piccardia, 100 chilometri a nord di Parigi, un rastrellamento durato ore si è chiuso in serata con un apparente nulla di fatto mentre i reparti speciali, corazzati come Robocop e armati di congegni per la visione notturna, si sono allontanati lasciando il campo ai soli gendarmi senza aver trovato traccia della vettura dei fuggitivi che, secondo notizie circolate fin dal mattino, sembrava fosse stata lasciata nella zona. Il giorno dopo la strage di Charlie Hebdo, la gigantesca caccia ai terroristi continua insomma senza sosta, ma i risultati si fanno attendere.
Said Kouachi aveva viaggiato nello Yemen nel 2011, dove si era addestrato all'uso delle armi, secondo un funzionario Usa.con un membro esperto di al-Qaeda, prima di tornare in FranciaLe autorità statunitensi hanno inoltre sottolineato che i due presunti autori dell'attentato erano "da anni" sulla lista nera del terrorismo degli Stati Uniti.
Lo Yemen e la filiale locale di al-Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) accolgono "combattenti" stranieri. Alcuni studenti avrebbero seguito corsi Dammaj nel'Università islamica salafitica  nel nord, ioltre a frequenti scontri con i ribelli Houthi, una setta sciita, in cui almeno uno "studente" francese è morto in questi ultimi anni. Altri più radicale come Kouachi sono stati radunati da AQAP, il ramo di al-Qaeda più forte, prima della comparsa di Daech scorsa estate in Iraq e Siria. Guidato da Nasser al-Waheishi, l'ex segretario di Osama bin Laden, al-Qaeda nella penisola arabica è rapidamente diventato, dopo la sua fusione nel 2009 con il suo vicino saudita, il  più audace dei rami del movimento terrorismo globale. Essa ha diversi vantaggi. In primo luogo, la sua capacità di evolversi in un paese che è una sorta di bis Afghanistan: un paese senza un forte stato centrale, ricca di montagne per nascondersi e preparare attacchi e infine tribù acquisite alle ideologie ultra-radicali. Senza contare che lo Yemen, un paese di guerrieri armati, è la patria ancestrale di Osama bin Laden.
La solidarietà del Guardian e di Google a Charlie Hebdo
LONDRA . Il  direttore del giornale britannico Guardian ha annunciato via Twitter che il gruppo editoriale Guardian Media Group ha messo a disposizione 100.000 sterline (pari a circa 128.000 euro) da donare a Charlie Hebdo, il settimanale satirico francese bersaglio del sanguinoso attacco terroristico a Parigi. "Vogliamo aiutare a garantire che non sia fatto tacere", scrive il direttore Alan Rusbridge, riferendo inoltre che Google intenderebbe donare a sua volta 300.000 sterline.
   

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