venerdì 3 febbraio 2017

MILANO si candida miglior meta turistica del 2017. VOTATELA



Milano candidata come miglior meta turistica europea 2017: si può votarla in questi giorni fino al 9 febbraio, con un semplice click e senza registrazione su europeanbestdestinations.com.
Lo chiedono le istituzioni e associazioni milanesi: insieme all’appello del Comune con l’assessore al Turismo, Roberta Guaineri, intervengono  Mauro Parolini assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano, Renato Borghi, Presidente di Explora, Dmo di Regione Lombardia, Maurizio Naro, presidente APAM (Associazione albergatori Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza). 
Un anno di turismo per Milano nel 2016:  si posiziona per ricavi alberghieri, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano attraverso il suo servizio marketing territoriale, su dati RES STR Global, dopo Parigi, Amsterdam, Londra, Barcellona, Monaco  Ma davanti a Francoforte, Vienna, Madrid, Bruxelles.  In Italia è subito dopo le “classiche”:  Venezia, Firenze e Roma, ma davanti a Napoli, Genova, Torino e Bologna. Bene la crescita per gli alberghi di fascia alta: rispetto al 2014, Milano aumenta del 9%, in termini di ricavi alberghieri, posizionandosi per crescita davanti a grandi città come Londra (-3%), Bruxelles (-17%), Mosca (-18%), Parigi (-19%). A livello nazionale Milano è cresciuta negli ultimi due anni più di Roma (5%) ed è subito dietro a Venezia (+10%). Dati che danno un trend, ma che risentono anche del diverso metodo di rilevazione, secondo Maurizio Naro, presidente APAM (Associazione albergatori Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza):  “Per quanto riguarda i dati positivi di Milano, confermiamo un aumento dal 2014 per gli alberghi soprattutto del centro città e per le categorie più elevate. Dobbiamo però ricordare che le rilevazioni nelle altre città europee tengono particolare conto anche di alberghi di scala inferiore, dando quindi un valore di redditività  del comparto alberghiero più basso. Motivo per cui, in parte l’effetto positivo di Milano è da attribuire anche a questa differenza. Dobbiamo continuare su questa strada per beneficiare del momento favorevole per la nostra città. Occorre incentivare la creazione di eventi di sicuro richiamo internazionale per proseguire ancora meglio in questo trend. Milano va votata per la pluralità di interessi turistici che può soddisfare”. 
Dichiarazione di Mauro Parolini assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia: “Milano non è più solo una città legata al business e alle fiere, ma si è conquistata il titolo di città turistica, al pari di altre capitali europee che in questi anni hanno attratto molti visitatori. Votiamo per Milano a questo contest europeo per accendere un altro importate faro sulla città e soprattutto per rafforzare il suo ruolo di locomotiva di tutta la grande ricchezza e varietà che la Lombardia esprime in ambito turistico”.
“Milano può diventare sempre di più meta turistica internazionale – ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano -. Sulla scia di Expo, di Expoincittà e di tutte le iniziative messe in cantiere in questo periodo, nel 2017, bisogna continuare a puntare sui grandi eventi e sulla qualità dell’offerta e sul coinvolgimento di tutta la cittadinanza. E anche la partecipazione a questa votazione per scegliere la migliore destinazione turistica europea, può contribuire al sempre maggiore riconoscimento di Milano, unica città italiana selezionata insieme a Roma, sul piano internazionale. La Camera di commercio in questi giorni sta sensibilizzando il mondo delle imprese a partecipare a questa votazione”.
Renato Borghi, Presidente di Explora, Dmo di Regione Lombardia, ha aggiunto: “Milano oggi più che mai si conferma capitale di Fashion e Design ed è già una delle destinazioni più ambite dai citybreaker europei. Questa candidatura potrebbe coronarla "regina d'Europa" e generare un volano positivo per il turismo della città e di tutta la Lombardia che ha, a sua volta, l’ambizioso obiettivo di diventare la prima regione turistica d’Italia”.

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