ISTANBUL, 10 gennaio - Sono centinaia gli italiani rimasti bloccati all'estero per il blocco dell'aeroporto Ataturk di Istanbul a causa del maltempo. Le "condizioni atmosferiche negative" hanno infatti causato la cancellazione di tutti i voli interni della Turkish Airlines in partenza e in arrivo allo scalo sul Bosforo fino alla mezzanotte di oggi. Fonti del ministero degli Esteri italiano hanno confermato che l'ambasciata ad Ankara insieme al consolato generale di Istanbul e di Smirne stanno seguendo, in stretto raccordo con la Farnesina e in contatto costante con le competenti istanze turche, già da diversi giorni la vicenda dei connazionali bloccati in Turchia "che è in via di lenta soluzione con il progressivo miglioramento delle condizioni climatiche". Negli ultimi giorni, Istanbul è stata colpita da forti nevicate, con temperature scese anche di diversi gradi sotto lo zero. Molte scuole e uffici pubblici sono rimasti chiusi.
"Abbiamo aspettato per 14 ore in aeroporto", racconta Chiara Maccarini, 43enne milanese, che nella mattinata di lunedì ha fatto scalo a Istanbul di ritorno da una crociera negli Emirati. "Dovevamo avere l'aereo alle 8 di mattina, poi il volo è stato di ora in ora posticipato, fino a quando in tarda serata è stato annullato. E' una situazione delirante: in aeroporto ci sono migliaia di persone abbandonate, senza assistenza. Anziani e bambini compresi. Non ci sono state date comunicazioni per orientarci, abbiamo saputo qualcosa solo grazie al passa parola".
"C'è anche chi attende in aeroporto da venerdì un volo per l'Italia" - L'aeroporto Ataturk di Istanbul lavora a singhiozzo da venerdì a causa del maltempo e, da allora, sono centinaia i passeggeri che attendono un volo per poter fare ritorno a casa. "Abbiamo conosciuto persone che aspettano da venerdì - ha raccontato ancora la Maccarini -: da allora ogni mattina sono venute in aeroporto e hanno cercato un volo. I voli vengono segnati, ma poi di ora in ora rimandati e infine cancellati. Così è stato per molti sia venerdì, sia sabato, domenica, ecc. Praticamente assente qualsiasi forma di assistenza: per trovare una sistemazione in albergo c'era un solo desk con una coda chilometrica. Affrontarla significava passare la notte in aeroporto. Così io e mio marito abbiamo prenotato in autonomia".
Una situazione limite che ha visto anche alcuni momenti in cui la tensione è salita alle stelle e per sedare gli animi è dovuta intervenire la polizia. "Al ritiro bagagli era il delirio: migliaia di valige provenienti da ogni parte del mondo, ammassate tutte insieme: qualcuno non ha più retto e si è reso necessario l'intervento della polizia".
La congestione dei voli in Turchia ha causato disagi anche in Kenya. Sarebbero infatti molti i nostri connazionali rimasti bloccati da giorni sulla costa del Paese africano, a Malindi e a Watamu e in attesa di rientrare in Italia via Istanbul. Il portale Malindikenya.net, scrive infatti che venerdì scorso "il primo volo della Turkish Airways che avrebbe dovuto riportare i primi turisti in Italia via Istanbul ha avuto un ritardo di otto ore, poi però la situazione climatica nella città turca è peggiorata ulteriormente, e i passeggeri provenienti dal Kenya sono rimasti bloccati e sono stati portati in un hotel". Intanto dovrebbero rientrare tutti entro domani i 25 orchestrali della provincia di Benevento, in tournee a Shanghai, che non sono potuti rientrare nel weekend scorso come previsto con uno scalo a Istanbul sempre per la neve.
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