venerdì 9 dicembre 2016

La BCE blocca la richiesta di MPS di far slittare l'aumento di capitale. Il titolo sprofonda


SIENA, 9 dicembre - Il consiglio di vigilanza della Bce avrebbe bocciato la richiesta di Mps di concedere più tempo per l'aumento di capitale da 5 miliardi avanzata dal Cda dell'istituto senese. Lo si apprende da fonti finanziarie. Il consiglio di amministrazione puntava ad ulteriori 20 giorni in considerazione del mutato contesto per l'esito del referendum. 
Dopo che si è diffusa la notizia dell'alt di Francoforte, il titolo è andato a picco a Piazza Affari tra continue sospensioni, arrivando a perdere anche oltre il 16%. Gli scambi, nonostante gli stop and go, sono pari al 10% del capitale 
La risposta negativa allontana la 'soluzione di mercato' a cui hanno lavorato Jp Morgan e Mediobanca spianando la strada a un intervento dello Stato e al coinvolgimento degli obbligazionisti subordinati nel salvataggio.
Mps dovrebbe tenere un cda nel pomeriggio per prendere atto della bocciatura della Bce alla richiesta di proroga dell'aumento, al momento non ancora formalizzata alla banca, e per decidere il da farsi. La riunione sarebbe in agenda alle 16:30 ma la situazione resta fluida.

 L'amministratore delegato di Mps, Marco Morelli e il presidente dell'istituto, Alessandro Falciai hanno partecipato stamattina ad una riunione al ministero dell'Economia alla quale oltre al ministro Pier Carlo Padoan erano presenti anche gli advisor Jp Morgan e Mediobanca. Secondo quanto hanno precisato fonti del Mef, l'incontro è servito per fare il punto della situazione e non si sarebbe parlato di decreto.

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