BUDAPEST, 16 settembre - La tensione al confine fra Serbia e Ungheria bloccato dal muro fatto erigere dal governo di Budapest è sfociata in scontri che hanno causato almeno 300 al confine di Horgos. Secondo fonti mediche la metà ha riportato conseguenze per il lancio dei lacrimogeni mentre un'altra metà ha riportato ferite da taglio. Tra i feriti anche 20 poliziotti ungheresi. La polizia ungherese ha lanciato lacrimogeni e usato cannoni ad acqua contro le centinaia di migranti che cercavano di sfondare la barriera di filo spinato al confine con la Serbia.
"Se le quote nell'Ue passano a maggioranza - ha detto il premier ungherese Viktor Orban - allora sono una legge e noi dobbiamo accettarla". Lo stesso premier ha pero' detto che l'Ungheria dovrà ampliare il muro anche alla frontiera croata", dopo quelli eretti alle frontiere serba e rumena.
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