MILANO, 1 settembre - Nuova corrente di vendite sui mercati europei che confermano i forti cali attesi dai futures dopo lo scivolone dei mercati asiatici: a Milano l'indice Ftse Mib cede il 2% con i titoli della moda deboli, Telecom in calo di quasi il 3% e le banche in ribasso (Intesa -2,4%, Unicredit -2,3%). Male anche Mediaset (-3%) e Fca (-2,8%).
Asia cade con Pmi Cina, Tokyo -3%, Shenzhen -4% - Le Borse asiatiche scivolano dopo il Purchasing Managers' Index (Pmi) sull'attività manifatturiera della Cina ai minimi degli ultimi 3 anni: Tokyo sta chiudendo in calo del 3,8%, il listino cinese di Shenzhen del 4,3%. Molto deboli anche Shanghai e Sidney, che cedono oltre due punti. In forte calo i futures sull'avvio delle Borse europee.
Sui mercati pesano anche le incertezze del prezzo del petrolio e il timore di aumento dei tassi di interesse da parte della Federal reserve, con Seul che ha chiuso in calo dell'1,4% e Taiwan dell'1,9%. Chiaramente negativa verso la fine della seduta anche Mumbai che perde oltre un punto percentuale mentre Hong Kong (-0,8%) e Singapore (-0,4%) provano a contenere le perdite, con Kuala Lumpur leggermente in controtendenza.
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