GENOVA. 16 luglio - Un uomo si è ucciso a Genova, gettandosi dalla finestra del palazzo in cui viveva, pochi attimi prima dell'arrivo dell'ufficiale giudiziario che gli doveva notificare un provvedimento di sfratto. Dal primo piano, dove abitava, il 66enne salito all'ultimo, ha aperto la finestra del vano scale e si è lanciato. Subito dopo il suicidio è arrivato l'ufficiale giudiziario con la notifica dello sfratto.
Il 66enne, a cui avevano già staccato le utenze di luce e gas, viveva in miseria nelle case popolari di Arte, nel quartiere di Sestri Ponente. L'uomo era un ex carrozziere che da vent'anni, da quando era morta la madre con cui viveva, aveva smesso di lavorare. Nel quartiere lo conoscevano tutti e non aveva mai dato segni che lasciassero immaginare un simile gesto.
Il 66enne, a cui avevano già staccato le utenze di luce e gas, viveva in miseria nelle case popolari di Arte, nel quartiere di Sestri Ponente. L'uomo era un ex carrozziere che da vent'anni, da quando era morta la madre con cui viveva, aveva smesso di lavorare. Nel quartiere lo conoscevano tutti e non aveva mai dato segni che lasciassero immaginare un simile gesto.
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